05 aprile 2010

La Domenica delle Palme

Con la processione della domenica delle palme sono iniziati i riti di preparazione alla Pasqua. Erano in oltre 150, ieri , a sfilare lungo viale Madonna della Vittoria, partendo dal palco posto nello spiazzo di fronte al circolo tennis, via Majella, fino alla parrocchia di Madonna degli Angeli. Ciascun fedele portava una grossa palma, in ricordo dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme, mentre il ritmo delle processione era scandito dalla musica della banda e dai canti. dei partecipanti I riti Pasquali continuano con la messa in chiesa presieduta da Don Amadio e la benedizione dei rami di Palma e di Ulivo che verranno poi donati ai fedeli da distribuirle o metterle a protezione nelle loro case. Un tempo, i rami d'ulivo della domenica delle Palme erano conservati in casa e bruciati all'approssimarsi dei temporali estivi. Si credevano, infatti, potenti talismani contro fulmini e saette. Rami d'olivo erano dati alle fiamme anche per tenere lontana dai campi la grandine. In taluni paesi si collocavano, incrociati, fuori la porta di casa. Contro la grandine, inoltre, erano suonate le campane. Su molti bronzi, all'epoca della fusione, fu incisa l'invocazione «a fulgore et tempestate, Libera nos Domine» (dalla saetta e dalla tempesta, liberaci Signore); e pure: «a peste, fame et bello, libera nos Domine» (dalla peste, dalla fame e dalla guerra, liberaci Signore). I rami di olivo della domenica delle Palme si davano da mangiare agli animali della stalla prima della loro monticazione estiva. Vi si aggiungeva un pizzico di sale, benedetto nel giorno di S. Antonio (17 gennaio), per invocare la protezione contro i fulmini e le malattie del bestiame.

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