04 maggio 2010

Abruzzo, un futuro atomico?


Secondo Antonio Di Pietro, il Governo ha deciso la localizzazione di una centrale. Il presidente Chiodi smentisce, ma il leader dell’Idv insiste e lancia la proposta di un referendum contro il nucleare. Pare proprio che la provincia di Chieti sia diventata la meta preferita dei nuovi cercatori d'oro. La denuncia arriva da Di Pietro, che durante il tour organizzato nella nostra regione per promuovere la campagna referendaria dell'Italia dei valori, ha rivelato: «La centrale nucleare si farà in Abruzzo, hanno già deciso». La nuova location, secondo i documenti che Di Pietro ha acquisito a Roma, sarebbe Casalbordino in alternativa a Termoli, che era il sito indicato inizialmente nel Piano del governo sull'energia. La prima rivelazione, in proposito è arrivata tre mesi fa dalle pagine de "Il Tempo" e Termoli era uno dei due siti alle porte dell'Abruzzo scelti per la realizzazione di centrali nucleari, nell'ambito di un Piano nazionale che ne prevede 12. Dopo l'installazione delle nuove piattaforme per l'estrazione del petrolio da parte dell'ENI, davanti alle coste dell'ortonese e la prospettiva della costruzione in loco di distillatori del greggio c'è poco da stare allegri signori miei. Da regione più verde d'Europa rischiamo di diventare l'Inferno d'Italia.


2 commenti:

  1. In Veneto sembra si farà a Chioggia. A due passi dalla laguna di Venezia.
    Mah.

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  2. @kylie
    penso che sul nucleare e sulla dislocazione delle centrali ci saranno molti contrasti tra cittadini e governanti nei prossimi anni!

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