05 maggio 2010

Progresso

Per fortuna che esiste il progresso! Per fortuna che siamo sfuggiti all'oscurità del passato. Eppure un tarlo ci rode e viene da chiedersi: ma tutto ciò che è nuovo è bene per il solo fatto di essere nuovo? Il moderno, l'attuale, ciò che è di moda, che non sa di stantio, tutto questo è bene anche se e senza ma? Sono in molti a crederlo, soprattutto chi non ha memoria storica e pensa che ogni cosa sia nata senza radici. Eppure certi cambiamenti talvolta solleticano i rimpianti, anche se indubbiamente la vita oggi sembra più comoda e anche più divertente. Qualche malessere però s'avverte, forse non tutto funziona così bene dentro la mente e l'anima , forse non hanno ancora trovato pace i sentimenti, le paure, le speranze, gli entusiasmi. Forse la fiducia reciproca ha perso l'appiglio. Notizia dei mesi scorsi: su una spiaggia brasiliana un padre spupazza la figlioletta di 8 anni, carezze e bacetti sulla bocca, un amore forte, ricambiato. Un amore paterno. Ma i tempi non lo permettono, troppo frequenti i casi di adulti che abusano dei ragazzini, parenti che approfittano per accontentare voglie insane. Così chi ha assistito alle effusioni ha allertato le forze di polizia e il padre finisce in galera con l'accusa di pedofilia. Gli sarà difficile dimostrare la buonafede, perché è sempre più difficile credere alla purezza. Ad ogni modo resterà sempre il dubbio perché oggi serpeggia la paura, nessuno ha più occhi innocenti, tutti allerta, dietro l'angolo si apposta l'uomo nero che è la nostra coscienza smarrita, in bilico fra il bene e il male, fra ciò che è possibile e ciò che non lo è. C'erano delle regole, un tempo, che nessuno osava trasgredire. E chi trasgrediva veniva punito. Poi le regole troppo strette hanno forzato le maglie della rete che avviluppava persone remissive, viva la libertà, ampia, totale, senza confini. Nessuno che si chiedesse cos'è la libertà o perché mai si sono attutiti i doveri e ingigantiti i diritti. Il che, forse, è tipico delle reazioni, a un eccesso di severità corrisponde un eccesso di trasgressione, ma si è arrivati così al punto di non saper più distinguere fra il lecito e l'illecito, fra l'opportuno e l'inopportuno, fra il buongusto e il cattivo gusto. E si diffonde il timore, serpeggia il sospetto, perché non esistono più paletti dentro i quali percorrere lo slalom della vita. Un padre troppo affettuoso finito in galera. E se fosse amore innocente? E se invece fosse istinto malvagio? La paura di essere fraintesi sta diventando un freno alla spontaneità e così c'è chi non si permette più di fare un complimento a un cucciolo d'uomo, di accarezzarlo quando se lo trova a razzolare fra i piedi, di sorridere alle sue smorfie, di fare ciò che l'istinto suggerisce senza un briciolo di malizia. E il cucciolo d'uomo crescerà con l'idea che i grandi sono scorbutici, che non li degnano d'uno sguardo e non sanno giocare...

2 commenti:

  1. Le situazioni a volte rischiano di trasformarsi in fraintendimenti perchè siamo abituati a sentire in continuazione notizie di maltrattamenti o abusi e vediamo il mostro ovunque!

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  2. La televisione ha taroccato la nostra percezione di bene e male, per fortuna la nostra coscienza a volte ci preserva dai messaggi subliminali dei media

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