15 giugno 2010

Troppi cantieri a Chieti

I troppi cantieri a Chieti hanno paralizzato la città in questi mesi estivi. Ciò, secondo il mio parere, è dovuto ad una mancata programmazione nella passata legislatura. Per non perdere i finanziamenti ottenuti, l’amministrazione è stata costretta ad aprire più cantieri contemporaneamente nella città per non oltrepassare i termini di scadenza che ogni lavoro si era prefissata. Ne consegue che vengono penalizzati i commercianti, i cittadini e le manifestazioni estive. Se almeno si conoscesse la fine dei lavori, (questo purtroppo è stato il grosso limite di tutte le amministrazioni teatine, mai una data fu rispettata, forse perchè allungando i giorni dei lavori si aumentano a dismisura le spese) comunicato solo a parole, ci si potrebbe meglio organizzare. Chissà perché c’è ritrosia ad inserire sul cartello di cantiere, le date di inizio e fine lavori. ( si dovrebbe mettere anche una penale per ogni giorno superato, così un sicuro passivi si tramuterebbe in un probabile attivo, ma per fare ciò si dovrebbe introdurre un'altra filosofia...) L’amministrazione è obbligata a risolvere
i disagi dei cittadini. Intanto i cantieri a Via Arniense- Piazza Barbella- Corso Marrucino- viale Europa per parlare solo del centro storico creano dei problemi. Specialmente ai disabili. L’assessore alle Politiche Sociali Emilia De Matteo, ha presieduto nei giorni scorsi una riunione tecnica con i dirigenti della Asl e del Comune di Chieti per una prima analisi generale sulle problematiche della disabilità dal punto di vista socio sanitario e della relativa valutazione. Ma questa categoria di cittadini non ha anche il diritto di muoversi? Intanto l’amministrazione potrebbe comunicare le date delle manifestazioni estive già collaudate come la settimana mozartiana e gli artisti di strada. Si sposteranno le date? E’ auspicabile. Però, cari amministratori dovete risolvere urgentemente come far arrivare le persone dal terminal in città. Lo so che non avete la bacchetta magica e che gli eventuali lavori sulla scala mobile avranno


tempi tecnici lunghi, ma almeno la soluzione di utilizzare il servizio pubblico deve essere subito istituita. Non va bene servirsi della linea 1 con gli orari attualmente in vigore e limitate nell’arco della giornata. Occorre un servizio navetta gratuito con partenza dal terminal a brevi intervalli, max ogni 10 minuti, distribuiti sino alla mezzanotte; altrimenti le persone non verranno o parcheggeranno in maniera selvaggia nel centro cittadino. Stesso discorso sull'apertura dei bagni pubblici.

Luciano Pellegrini

2 commenti:

  1. caro Luciano, roba da non credersi... non avrei mai immaginato una gestione del genere. Speriamo solo di non aver cambiato gli occhi per la coda e di non dovercene pentire per io prossimi 5 anni... ma se il buongiorno si vede dal mattino, staremo freschi!

    RispondiElimina
  2. il corso andava ripavimentato, c'erano ancora le piastrelle di pietra lavica volute da Cucullo, con un frecaccio di pezze.Ormai come corso era impresentabile, mi chiedo solo cosa ne sarà della proposta che nel 2005 fece Ricci, quella di trasformare la strada in un'oasi verde, piena di fiori e di panchine... quelli di destra faranno loro anche questa proposta? E del parcheggio in zona terminal, per ospitare le macchine di piazza san Giustino, si sa niente? Lo faranno ho hanno disdetto i lavori come quelli per la riqualificazione della piazza ?

    RispondiElimina