07 luglio 2010

Le zone ZTL di Chieti


Ore 8.30 di martedì 6 luglio. Una carrozzella con disabile urla perché una vettura guidata da una donna l’aveva stretto, sfiorandolo, contro il muro in via Toppi, di fronte alla farmacia Spatocco. Sono intervenuto io, facendo notare alla donna che stava transitando in una zona ZTL ed in ogni caso doveva rispettare il disabile. Si è formato in questo breve lasso di tempo una colonna di macchine.

All'’inizio di via Toppi, come in altre strade di Chieti, esiste la segnaletica di

Zona ZTL”. Le ZTL (acronimo di Zona a Traffico Limitato) sono aree situate in alcuni punti delle città, ad esempio nei centri storici, per limitare in alcuni orari il traffico ai mezzi pubblici e privati, ai residenti e a chi ha delle autorizzazioni particolari in deroga. Tra gli scopi di questo provvedimento si annoverano, il mantenimento in sicurezza del centro storico durante gli orari di affluenza di un gran numero di pedoni o di maggiore traffico, mantenere bassi i livelli di inquinamento nelle zone centrali, “e aumentare le entrate amministrative anche con l'eventuale pagamento di un pedaggio urbano o multe…”! sic!

Ebbene, parlando con un residente, costui si è vantato di non apporre sul parabrezza il logo della ZTL, (quindi non sarebbe autorizzato a transitare), ma che non gliene fregava niente in quanto deve essere l’amministrazione comunale a fornirglielo. Inoltre non è d’accordo a penalizzare queste strade. Significa, per lui, mettere in ginocchio il commercio. Mi ha fatto notare che le macchine che transitano portano denaro, anzi è dell’avviso di giustificare l’autista che senza scendere dalla vettura, ordina al negoziante cosa vuole acquistare. Roba da pazzi! Se il commercio non va, la colpa è dei prezzi e dei commercianti, no del pedone!

Ma chi fa rispettare questo divieto? Assessore Viola, con delega alla Polizia Municipale e al Traffico e Mobilità, deve fare qualche cosa. Dovrebbe sistemare il contesto dei vigili urbani: perché vanno a coppia- perché si vedono troppe vetture in giro e se fai loro una segnalazione ti rispondono di telefonare al comando perché impegnati- perché fanno stazionamento fisso al “pozzo” – perché non ricordano ai proprietari dei cani, che se ne fregano della legge e della ordinanza comunale, di mettere ai loro amici cani la museruola, e di portare con se la paletta e la busta per raccogliere i loro escrementi. Se i vigili camminassero potrebbero notare quello che noi vediamo. Via Toppi e via degli Agostiniani, è risaputo che è una “scorciatoia”.

Sono vie piene di negozi e di traffico pedonale, ma sono strade strette, dove sei costretto a camminare uno dietro l’altro. Ieri sera, ho notato con angoscia, una mamma che trascinava il carrozzino con una mano, con l’altra portava un figlio il quale con la sua mano trascinava il fratello. Questa catena umana strisciava il muro a causa delle vetture, che indifferenti, avevano il diritto di transitare. Cosa ci vuole mettere un vigile, ma uno solo, che obblighi a far transitare le vetture per Via Arniense- Largo Cavallerizza-Via S.Olivieri. Con pochi metri in più, si raggiunge il rondò di Largo S. Maria , ma con il vantaggio di dare sicurezza ai pedoni, mamme-carrozzini-disabili-anziani con il diritto di passeggio?

Cosa ne pensa assessora De Matteo con delega alle politiche sociali e socio-assistenziali?

("Una buona qualità dei servizi alla persona è misura della civiltà di un comune e rappresenta un preciso dovere di ogni amministrazione che desideri tutelare la dignità del cittadino, oltre che il mantenimento della coesione sociale intorno ai principi della solidarietà e della sussidiarietà.")

Luciano Pellegrini

1 commento:

  1. solitamente se si entra in una ZTL e non si è autorizzati si viene dapprima fotografati dalla telecamera sempre accesa, 24 ore al giorno e poi multati pesantemente. L'ultima volta che sono entrato in una ZTL (mi trovavo a Segrate(MI))ho beccato 72 euro di multa... Quì a Chieti come dici tu quel cartello non significa niente o meglio è una inutile "patacca" appesa al palo!

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