31 agosto 2010

Mortificante, indegno, indecente... vergognoso ?



Mortificante–Indegno–Indecente-Vergognoso quello che questa mattina hanno offerto i consiglieri comunali durante la discussione sul bilancio. Dalle offese verbali allo scontro fisico. Tutto questo non è avvenuto fra la maggioranza e l’opposizione ma nelle file della maggioranza. Bell’esempio che questi amministratori hanno dato ai cittadini presenti, fra i quali c’erano anche dei bambini e giovani. SE ci fossero due alternative di governo, per esempio: LA TORRE E LA FONTANA, e tutti e due questi schieramenti si propongono il bene della comunità e dei cittadini, offrendo lo stesso programma e battendosi per lo stesso risultato, non interessa se il sindaco lo fa il rappresentante della Torre o della Fontana, il risultato finale sarebbe che non si litiga, non ci si offende, non si usano le mani, ma la concordia, l’educazione, il fare star bene la comunità. Che discorso utopistico sto facendo…! Ma se non si arriva a questo, sarà impossibile andare avanti! Guai per la nuova generazione!


Luciano Pellegrini

27 agosto 2010

Patata transgenica.

È pienamente riuscita l'azione di sfondamento attuata dalla Commissione europea che in poche settimane dalla sua investitura è riuscita a mettere fine alla moratoria su nuove colture Ogm che resisteva in Europa dal 1998. Tutto è avvenuto a tempo di record facendo ricorso alla vecchia tecnica del bastone e della carota. La conseguenza è stata però una vera e propria alzata di scudi da parte di chi si oppone con forza alla loro introduzione, in primo luogo il nostro ministro per le Politiche agricole Luca Zaia. La decisione, annunciata dal commissario alla salute John Dalli riguarda il via libera definitivo alla coltivazione nell'Unione europea della patata transgenica «Amflora» della multinazionale Basf, per produrre carta e mangimi e ad altri tre mais transgenici non per la coltivazione. Subito dopo John Dalli ha annunciato che «entro l'estate sarà pronta la proposta della Commissione europea per lasciare agli stati membri la scelta di coltivare o no degli Ogm». In attesa però di un'iniziativa che sembra ancora tutta da costruire, il commissario intende completare il lavoro avviato dai colleghi che lo hanno preceduto. Rimangono infatti da decidere le autorizzazioni a coltivare altri quattro Ogm: si tratta - spiegano fonti comunitarie - del mais BT11 della Syngenta, del mais 1507 della Pioneer, del mais Nk603 della Monsanto, e del rinnovo dell'autorizzazione per il mais Mon810. Insomma, se da un lato Bruxelles prospetta una maggiore libertà da accordare ai singoli Stati membri sulla decisione di coltivare o meno degli Ogm, da un altro lato fa intravvedere nuove proposte di autorizzazione su cui decidere. Senza contare che non c'è ancora certezza sul contenuto e soprattutto sulla forma giuridica che assumerà quella futura proposta. L'unica certezza: Dalli intende «procedere nella direzione indicata dal presidente della Commissione Josè Manuel Barroso per lasciare più libertà agli stati di decidere».

26 agosto 2010

Ex caserma Pierantoni


















Ancora una segnalazione da parte del nostro "menestrello" cittadino che fa presente, con questa lettera, alle autorità cittadine, oggi, preposte a tentare di risolvere i problemi lasciati insoluti dalla vecchia amministrazione di centrosinistra e a consigliare sul come risolvere in maniera "indolore", senza eccessiva spesa questi "bubboni" che si trascinano ormai da anni, come il filobus e la Biblioteca De Meis...


Caro Assessore Bevilacqua e Signor Sindaco Di Primio,

mantengo la promessa fatta "ante ferie" per RINVERDIRVI la situazione della ex casema Pierantoni. Potrete vedere dalle foto lo stato di abbandono e scaricabarile, nonchè di pericolo, di questa area verde abbandonata. Siete a conoscenza di tutta la trafila percorsa per la risoluzione di questo problema. Ad oggi non è successo niente. Vi ricorderete che l'ultima manutenzione risale a sette anni fa! Per prendere "due piccioni con una fava", si potrebbe RISPOLVERARE anche il capitolato SUL GIARDINO PENSILE, anch'esso abbandonato e di vitale importanza come polmone verde. La spesa per la bonifica dell'area verde è di pochi euro, anzi provocatoriamente mi sono prestato IO a farlo, chiaramente avendo gli attrezzi. Per il giardino pensile, penso che anch'esso si può risolvere con una modesta cifra.
Buon lavoro


Luciano Pellegrini


21 agosto 2010

Enrico Brignano


Per lo spettacolo di fine estate, alla Civitella di Chieti, “Sono romano ma non è colpa mia” in programma martedì prossimo, 24 agosto, c'è già la dichiarazione del tutto esaurito da parte degli organizzatori. Questo annuncio ha tolto le ultime speranze alle persone che già da qualche giorno avevano scatenato un’autentica caccia per entrare in possesso dei biglietti. Quelli che non potranno assistere allo spettacolo hanno perso una grossa occasione, perchè come capitò per Benigni, successo strepitoso, anche questo ragazzo merita grande attenzione perchè è un "grande" della comicità italiana. Enrico Brignano è simpatico, spontaneo, sboccato quanto basta ed è sempre convincente. Enrico più che recitare racconta se stesso riflettendo ad alta voce, e partendo da una famiglia allargata, di nonno in nonno, arriva fino a nonno Romolo, primo re di Roma, regalando una guida comica ai misteri di Roma e dei suoi abitanti.


Io sono romano ma non è colpa mia. Quella è mia madre, che si impuntò con mio padre: «Mio figlio deve nascere nella Capitale, come minimo dev’essere capitalista». A scuola, poi, studiando la storia, presi coscienza di quale grande onore fosse essere un cittadino romano. Roma, da quello che ho capito, fu fondata senza piano regolatore, tutta abusiva, il 21 aprile del 753 a.C., da non confondersi con la D.C. che venne molto dopo per condonare tutto quello che era stato costruito abusivamente prima…



18 agosto 2010

Festival del Peperoncino


Dalla spaghettata piccante al pesce fritto, dalla pecora alla callara alle pappardelle al cinghiale, il Festival del peperoncino piccante di Filetto (Chieti), da giovedì 19 a domenica 22 agosto 2010, sarà un viaggio senza sosta nell'arte culinaria locale e abruzzese, ma anche nella gastronomia internazionale (dalla paella all'asado). Tutte le portate avranno un filo conduttore ben preciso, Sua Maestà il Peperoncino, il Viagra dei poveri, spezia ritenuta afrodisiaca e che le donne del posto un tempo utilizzavano come «rimedio per gli uomini». Tanti i sapori curiosi e imperdibili, compresi il gelato e il misticotto piccante. Ma anche chi non gradisce sapori pungenti potrà assaggiare tante pietanze tradizionali, dalle pallotte cacie e ove ai rintrocili al sugo di castrato.

Ogni sera, alle ore 20, apriranno quattro punti di ristoro: in piazza Roma, in piazza Municipio, a largo Garibaldi e in piazza San Giacomo. In ogni punto ci saranno più stand a tema che faranno proposte diverse, dai nomi eloquenti: Unghia del Diavolo, Bacio di Satana, Piros, Fiamma d'oro, Fuoco della prateria, Wax California, Pasilla Bajo, Zuzù e via di questo tenore. A largo Garibaldi ci sarà lo stand dell'Accademia abruzzese del peperoncino piccante di Filetto (che organizza la manifestazione con il patrocinio del Comune), dove si potranno avere informazioni e iscriversi alla gara di spaghettata. Ci saranno anche espositori che venderanno piante di peperoncino, peperoncini recisi e souvenir, oltre a confetture, tartufo, miele, dolci tipici.

La «via del peperoncino» consentirà di scoprire il centro storico, arroccato sullo sperone della collina, e rivelerà l'antico borgo, la Civitella, dal quale è possibile ammirare la Majella e il mare Adriatico. Le quattro serate saranno accompagnate da musica dal vivo, liscio, pizzica salentina, danze folcloristiche, jazz. In programma anche il primo Concorso fotografico «Il piccante d'effetto fotografato a Filetto».

http://marrucina.blogs.com/
www.peperoncinopiccantefiletto.com

17 agosto 2010

Buskers, 4° edizione a Chieti


Mo aredicetece ca 'nen ce steve niscune! Il teatro di strada non ha tradito neanche quest'anno e anche la 4° edizione di Chietinstrada Buskers Festival, ha avuto un successo consono all'importanza e alla bellezza della manifestazione. Si è ripetuto il pienone degli scorsi anni che ha portato sul Colle, nei tre giorni, tante persone persone. Finalmente si è rivista la citta' brullicante di gente. Un buon segno per i negozianti e i bar che coraggiosamente ci hanno creduto e hanno tenuto aperto fino a tardi. Grande curiosità ed interesse per le bellezze architettoniche della città (il solo registro presenze dei tempietti romani, riaperti per l'occasione, segnava, alla mezzanotte di Ferragosto, più di seicento nomi provenienti da ogni parte d'Italia). Con il festival internazionale del teatro di strada, Chieti sembra avere trovato la chiave per regalare emozioni e atmosfere irripetibili ai turisti e sopratutto si saranno divertit anche i bambini. I servizi hanno funzionati al meglio, con i bus navetta tra il Palatricalle e largo Cavallerizza che hanno scaricato migliaia di persone senza creare il solito assalto ai marciapiedi cittadini per ricreare quell'atmosfera di parcheggio selvaggio che in queste occasioni tanto lavoro da alle nostre forze municipali.Alla fine tutti contenti per la buona riuscita delle cose e un arrivederci al prossimo anno o alla prossima manifestazione.


09 agosto 2010

Chieti d'Autore

Onore e merito all'associazione culturale il “Muro”, che ha deliziato e soddisfatto le aspettative e le orecchie di un folto numero di appassionati del jazz nella kermesse che si è svolta a Chieti il 6 il 7 e l’8 Agosto. Portare a Chieti, artisti di livello internazionale, con pochi soldi disponibili a bilancio, è veramente lodevole. Lo spettacolo si svolge a Chieti, caratterizzata tra altri due eventi ugualmente rodati, ma con molte code polemiche, la Settimana Mozartiana e gli Artisti di Strada, fra i tanti meriti ha anche quello di non far “chiacchierare”. Piace a tutti! La manifestazione “Chieti d’Autore”, come espresso dagli organizzatori, vuole mettere in evidenza la città di Chieti, facendo conoscere anche le attrattive della città, come la piazza Umberto1, dove si è svolta la kermesse. La scelta delle tre serate, ha portato tre stili di jazz. Dalla bossanova, al tradizionale New Orleans, per finire con un jazz standard, direi innovativo ed in via di sperimentazione, che con l’inserimento di effetti elettronici, è tutto da scoprire e gustare. Il pubblico, attento - competente- silenzioso, pronto ad applaudire al momento giusto, ha seguito con interesse le tre serate, questo atteggiamento della platea è stato molto gradito dagli artisti che senza difficoltà hanno regalato il bis.
Nella prima serata, svoltasi al teatro Supercinema a causa del tempo piovigginoso, si è esibita Rosalia de Souza nata a Rio de Janeiro il 4 luglio 1966 nel quartiere di Nilopolis famoso per la scuola di samba Beija-Flor. Naturalizzata italiana dove vive dal 1989 e dove ha perfezionato gli studi sulla teoria musicale, percussioni cubane, canto jazz e storia del jazz alla Scuola Popolare di Musica del Testaccio di Roma. Riconosciuta come una delle migliori interpreti della bossanova, contraddistinta anche da un timbro di voce composta e sensuale, coinvolge il pubblico ad una compenetrazione del concerto. Nelle sue canzoni si sofferma all’amore, descrivendola per quante volte bussa alla nostra porta, dall'adolescenza in poi… e quante volte ne restiamo abbagliati. Romantica, riesce anche a commuoversi durante il canto coinvolgendo il pubblico. Certamente non è sfuggito algli spettatori la dedica di una canzone al figlio di sei anni, presente al concerto e sono stato fortunato ad averlo avuto al mio fianco. Ho apprezzato con quanto amore seguiva la madre che cantava, applaudendola, e con quanto intuito, con il movimento del corpo e delle mani, seguiva il ritmo.
Nella seconda serata si è esibito un mito del Jazz, Michele Patruno , detto più comunemente Lino, nato a Crotone, il 27 ottobre 1935 con il suo His Blue Four. E’ un musicista, attore, chitarrista e banjoista italiano, jazzista e co-fondatore del gruppo musicale I Gufi. Si è attorniato di musicisti di gran calibro. Dal sax basso Giancarlo Colangelo, al violinista Mauro Carpi, a Michael Supnick, tromba- cornetta e vocalist, e Clive Riche, vocalist. Le esperienze di Lino Patruno, vanno da quelle jazzistiche in concerto, alla TV, a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema, da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro, dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico, da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo. Ogni brano lo ha presentato lui con precisi riferimenti storici, facendo rivivere agli appassionati presenti “oltre gli anta”, le notizie forse dimenticate. Tutto godibile il suo repertorio reso ancora più apprezzato dalla voce di Clive Riche. Clive Riche è nato a Leeds, in Inghilterra nel 1952. Negli anni ’80 abbandonò la sua carriera di avvocato per trasferirsi negli Stati Uniti e perfezionare le sue qualità vocali. Trasferitosi dal Colorado in Italia circa 15 anni fa, si è imposto all'attenzione della critica e del pubblico in infinite manifestazioni musicali a fianco di Lino Patruno, Carlo Loffredo, Renzo Arbore… Si occupa anche di cinema e di televisione in qualità di attore. Clive Riche nel panorama del jazz classico, è l'unico vocalist capace di ricreare le voci, i modi e le inflessioni dei grandi cantanti dell'epoca: da Al Jolson a Rudy Vallee, da Bing Crosby a Smith Ballew, da Seger Ellis a Red McKenzie... Molto travolgente il suo fischiettare melodioso su alcuni brani, che si accompagna ai suoni degli altri strumenti senza nessuna complessità. Riesce con facilità e disinvoltura ad esprime sia le note alte che basse. Alla fine del concerto gli ho chiesto quale preparazione tecnica e musicale adotta per questo “genere di musica” ed alzando gli occhi al cielo mi ha risposto che gli esce naturale, spontaneo e deve ringraziare il padreterno…. Per finire un altro musicista che, pur essendo giovane, insieme al suo trio ci ha offerto un genere di musica tradizionale che con l’ausilio dell’elettronica ci ha fatto vivere una serata gradevole. Fabrizio Bosso nato a Torino, il 5 novembre 1973 è un trombettista italiano. Inizia lo studio della tromba a 5 anni con suo padre, trombettista anche lui. A 15 anni si diploma in tromba presso il conservatorio G. Verdi di Torino. Nel 1990 vince una borsa di studio e frequenta i seminari estivi del S. Mary's College di Washington. Pur essendo giovane, nel 2000 viene consacrato come uno dei migliori trombettisti sulla scena grazie ad innumerevoli partecipazioni in formazioni di prestigio in moltissimi festival nazionali e internazionali. Con il bassista Luca Bulgarelli e la batteria di Amedeo Ariano, hanno presentato al pubblico un repertorio standard reso più godibile perché questi brani sono stati riarrangiati ed eseguiti in chiave moderna con l’ausilio di apparecchiature elettroniche. Non esiste spartito né scaletta. Ci si immette, e gli altri musicisti si intercalano in questo brano con la tecnica e la maestria e l’esperienza. La caratteristica predominante del Trio è l’affiatamento e l’interazione che c’è tra loro, quel continuo scambio di musica ed idee che rende il concerto appassionante e piacevole. Peccato che non ancora hanno inciso questa musica su cassetta.



Luciano Pellegrini

Topless addio ?


Ormai non ci sono più dubbi: sulle spiagge di Francia i seni al vento sono diventati demodé, all'abbronzatura integrale si preferisce il costume intero e la salute della pelle conta più della tintarella. A teorizzare la 'morte' del topless è l'autorevole sociologo Jean-Claude Kaufmann, autore nel 1995 del libro "Corps de femmes, regards d'hommes", dopo che anche i sondaggi e poi il marketing si sono espressi nella stessa direzione. «I segni del tempo oggi sono completamente cambiati», dice il sociologo: 40 anni dopo aver bruciato i reggiseni in piazza in segno di protesta, dopo estati passate come amazzoni in slip sulle spiagge della Costa Azzurra, le francesi del terzo millennio fanno retromarcia, preferendo coprirsi. Il nudo le "disturba", le "infastidisce", è "volgare". «Quello che era alla moda un tempo - continua - è diventato trash». Inoltre un quarto delle ragazze tra i 18 e i 24 anni, secondo un sondaggio Ifop, si dice "molto pudica", ma soprattutto, osserva lo storico Christophe Granger (autore de 'Il corpo d'estate), "il sole è diventato nefasto e la nudità non è più associata alla libertà". «Negli anni '60 l'invenzione del topless sulle spiagge fu vissuta come l'affermazione di una sicurezza e di una nuova libertà femminile - spiega ancora il sociologo -. Oggi, al contrario, si moltiplicano i segni di una leggera regressione del posto delle donne nella società». Il topless venne lanciato nel 1964 a San Francisco da Carol Doda, la prima ad avere il seno siliconato, ma fu presto esportato sulle spiagge di Saint Tropez. Secondo uno studio del settimanale 'Psychologies' avere i seni abbronzati "non interessa più perché il sole invecchia la pelle, il contrasto più chiaro rispetto al resto del corpo è più sexy, dà l'illusione di avere un decolleté più rotondo e pieno". Per Kaufmann anche il rapporto con il corpo sul bagnasciuga é totalmente cambiato: "prima la spiaggia era l'alternativa alla città, uno spazio in cui ci si sentiva liberi. Oggi il topless in spiaggia è spesso inimmaginabile, a meno che non si sia soli o con pochi intimi". Intanto anche Parigi, capitale di sensualità, esuberanza e provocazione, diventa 'bacchettona' ed esige il decoro sulle 'spiagge' allestite per l'estate lungo la Senna: così un'ordinanza del sindaco vieta topless e perizoma...


06 agosto 2010

Power Balance



È arrivata anche da noi la moda del «Power Balance», il braccialetto che promette di aumentare equilibrio, elasticità e forza fisica. Il nuovo oggetto che fa tendenza dell'estate è finito anche nel mirino dell'Antitrust, per l'ipotesi di pratica commerciale scorretta, sulla base del Codice del Consumo, che condanna i comportamenti delle aziende che «illudono» il consumatore sulle caratteristiche dei prodotti. Ma com'è fatto il braccialetto e in che modo agisce sul fisico dell'individuo? Si tratta di una striscia di silicone che contiene un ologramma. Il bracciale dovrebbe interagire con il campo magnetico sviluppato dal corpo, potenziandolo ed equilibrandolo. E' noto negli ambienti dei surfisti, per i quali avere una buona stabilità sulla tavola è essenziale. In breve tempo ha contagiato anche sportivi di fama come l'ex ciclista Simoni, calciatori come Cristiano Ronaldo, e tra i piloti di Formula 1, pare che un estimatore del braccialetto sia Barrichello. Adesso la moda Power Balance impazza anche fra i comuni mortali e si può parlare dell'oggetto di moda dell'estate. In alcuni negozi sportive, dicono di averne venduti già un centinaio. «È diventata una moda - afferma un dipendente - sono pochi gli sportivi che lo comprano, per lo più viene acquistato da persone comunissime». Ma la prima domanda che viene in mente è: funziona? «C'è chi sente il beneficio e chi no - continua - sicuramente è un articolo che non va "spinto", si vende bene». Val la pena di ricordare che i prezzi dei «Power Balance» si aggirano tra i 25 e i 39 euro, anche se i costi possono diminuire per braccialetti di marche differenti. Vende bene questo prodotto e adesso lo comprano tutti, persino le mamme per i loro bambini. Un altro negozio vende un braccialetto di una marca differente (Enerme+), e dichiarano di non averne venduti molti, forse perchè non è l'originale «Power Balance». Si tratta però dello stesso prodotto perchè promette gli stessi effetti benefici. Viene da chiedersi dunque se lo si compra perché è curativo o semplicemente perché è alla moda ed esteticamente bello. Io penso che quest'ultima ipotesi è la più probabile. Comunque rimango del parere che è MOLTO COSTOSO, un pezzo di plastica, dagli effetti benefici IPOTETICI, venduto a 30 euro circa, per mè non esiste, ma tantè... lo comprano lo stesso!


Calici di stelle



Un gemellaggio enologico tra l'Abruzzo e il Friuli Venezia Giulia accompagnerà sabato 7 agosto 2010 a Orsogna (Ch) l'appuntamento con «Calici di stelle», degustazione di vini e prodotti tipici per palati fini promossa dall'associazione Città del Vino. Scenario della serata, dalle ore 19 in poi, sarà la Torre Di Bene, che l'Amministrazione comunale ha ristrutturato e affidato in gestione alla Cooperativa Frammenti, facendone il luogo ideale per ospitare eventi culturali ed enogastronomici.

Al suo interno il Museo Orsognese Arte Musica espone, tra l'altro, le sculture di Modesto Parlatore (1849-1912).


Alle ore 19 i vini del territorio di Orsogna incontreranno i vini del Friuli: sarà possibile assaggiare i prodotti della Cantina di Orsogna, della cantina «Il Feuduccio di S. Maria d'Orni» e dell'Enoteca Regionale del Friuli.
Alle ore 20 comincerà la cena a base di prodotti tipici locali, a cura del villaggio albergo in campagna «Le Mignole» e di «Orsogna Carni».

05 agosto 2010

Inno alla Bici




Dappertutto si sta sviluppando l'uso della bicicletta, per visitare città più o meno grosse, affittandole sul posto per pochi euro. Parcheggiata la macchina in albergo, si riescono facilmente a visitare i posti, con calma e senza avere l'assillo del parcheggio. Molte città si sono attrezzate con Km di piste ciclabili che ti conducono ormai dappertutto, dall'ufficio postale all'ospedale e ad ogni fermata trovi una grossa rastrelliera dove poterla legare. Ci sono altre città che addirittura forniscono incentivi (soldi buoni) per la rottamazione di vecchi motorini "puzzolenti" a patto che si passi alla due ruote ecologica. Veloce, pulita, silenziosa, sana, economica, divertente: la bicicletta è un'invenzione rivoluzionaria e un mezzo di trasporto ecologico e molto efficiente. Un ciclista che pedala a 15 chilometri all'ora consuma una quantità di energia tale che, tradotta in benzina, significa che percorre 800 chilometri con un litro. In altri termini, come si trova scritto su una simpatica bustina di zucchero distribuita nei bar di Ferrara (la città delle biciclette), un ciclista con le calorie di 100 grammi di zucchero percorre 37 chilometri mentre, con l'equivalente di benzina, un'automobile si spegne dopo 700 metri. Inoltre la bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un'auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un'unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un'ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle auto e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta. Basta aggiungere un altro semplice dato - il 60% degli spostamenti in auto avvengono per tratti inferiori ai 10 Km e il 20% sotto i 3 Km - per dimostrare che una conversione alla bicicletta per gli spostamenti quotidiani non solo è altamente auspicabile per una città, ma è anche assolutamente possibile. Uno sguardo alle città europee ci dice che in Italia molto ancora resta da fare, soprattutto in termini di politiche urbane. Le città che hanno scelto di dare priorità ai ciclisti, hanno visto aumentare la percentuale di spostamenti con questo mezzo in maniera più che proporzionale agli investimenti. E' inutile attendere che più persone utilizzino le piste ciclabili per decidere di costruirle. L'amministrazione può e deve compiere i passi decisivi per rendere il muoversi in bicicletta in primo luogo sicuro, in secondo luogo conveniente (perché molto veloce), e in terzo luogo attraente e piacevole. E' cioè necessario passare dalla logica della bicicletta come mezzo di svago a quella della bicicletta come mezzo di trasporto, da favorire e incentivare, a costo di togliere spazio e velocità alle automobili, più inquinanti, rumorose e mangiatrici di spazio. Vorrei che oggi fossimo in molti a pedalare per le vie delle nostre città. Mi piacerebbe che fossimo molti a sperimentare l'emozione di una strada occupata da tanti mezzi silenziosi e gioiosi, e mi sembrerà di tornare indietro di 45 anni quando provai quell'emozione pedalando, a Brugherio (MI), in un fiume di biciclette ferme al semaforo di Viale Lombardia, senza sentirmi per nulla in pericolo e con una strana allegria nel cuore, mentre mi recavo a lavorare alla Mebel. Il rumore nelle orecchie sarà quello delle voci e dei campanelli, gli odori quelli reali della città. Perché il ciclista è esposto al mondo ed è in questa esposizione che sta il bello e il brutto della bici. Ma chi usa la bici sa che ne vale la pena e che se la città fosse un po' più "amica della bicicletta" e meno "auto-centrata" questa opportunità sarebbe alla portata di molti più cittadini. E da domani, tenendo conto di queste considerazioni, forse saremmo qualcuno in più a pedalare...



04 agosto 2010

Il Corso ripiastrellato.

Il cantiere di corso Marrucino avanza rapidamente. Gli operai della Cogema hanno transennato l'ultima porzione tra via Tabassi e via Spaventa. «La riqualificazione potrebbe essere finita a ridosso del Ferragosto», dice l'assessore ai lavori pubblici Mario Colantonio e noi non abbiamo motivo di non crederci. I lavori questa volta sono stati effettuati a velocità insolite e oserei dire mai viste nei precedenti lavori nella nostra città. Ma il consigliere Ernico Iacobitti del Pd ribatte: «Si autocelebrano coi progetti degli altri, che, quando erano in minoranza, hanno bocciato».Non so caro Iacobitti se i lavori, questi signori, ve li hanno bocciati, ma in un periodo di "vacche magre" con una scarsezza di fondi, questi, stanno procedendo celermente. Comunque conoscendo il modo di operare dell'ex assessore Febo, non credo che ciò sia avvenuto. Andavano fatti questi lavori, perchè le pezze di catrame avevano deturpato il fondo della piastrellatura originaria, quella che per intenderci il buon Nicolino, pretendeva si facesse, allora, con piastrelle di lava vulcanica. Andavano fatti e questo è anche il periodo giusto, potendo lavorare con continuità grazie alle belle giornate di luglio ed agosto. I disagi sopportati dai negozianti e dai residenti verranno ripagati in futuro dal poter disporre di un "salotto nuovo" davanti ai loro negozi. Ne ha sofferto solo la Settimana Mozartiana perchè si è dovuto dislocare i siti "caldi" in luoghi un pò distanti, non potendo contare sulla centralissima, Piazza Vico, che solitamente è il salotto più frequentato. Secondo le previsioni del Comune, il restyling di corso Marrucino potrebbe essere finito prima di Ferragosto, «In tempo per la manifestazione degli artisti di strada». Sulla parte finale del corso sono già scattate le demolizioni per sostituire le piastrelle di porfido vecchie con le nuove. Operazione tecnica curata dalla ditta Franchella che collabora con la Cogema. «Il crono programma dei lavori», ribadisce Colantonio, «procede in maniera spedita». Il corso potrebbe essere riconsegnato alla città in grande anticipo rispetto a quanto previsto alla vigilia. Merito di intensi turni lavorativi che si concludono solo ogni sabato sera. Se tutto ciò si verificherà, come ci viene detto noi non possiamo che dire: ALLELUIA.

Obbligato a Rispondere


Nel mio articolo MOZART ESAGERATO, ho avuto una risposta dal senatore Fabrizio di Stefano sul blog www.abruzzocultura.it .

Mi corre l’obbligo di rispondergli….!
Caro senatore, sono dell'avviso di non mostrare la guancia all'avversario, altrimenti ci rimetti. Vantarsi di un successo e denigrare l’altro, ti si ritorce contro. Ho qualche anno più di te per cui pur non avendo una formazione politica, sicuramente ho una formazione di vita. In genere non sono offensivo e come giornalista free lance, non “pendo” nè a destra-nè al centro e nè a sinistra. Mi sforzo di evidenziare le cose della città, senza criticare, anzi mi propongo di dare anche consigli, ma guarda bene senatore, a costo zero! Sembra difficile, ma seguimi....sui blog!A Chieti, tranne pochi abitanti che risiedono al centro storico, gli altri, tanti, sono COSTRETTI ad usare la macchina per le vicende che tu conosci. Esempio LA SCALA MOBILE. La tua accusa che IO NON HO NIENTE DA FARE NELLE GIORNATE, se vuoi ci posiamo incontrare e fare il mio ELENCO ED IL TUO ELENCO degli impegni. Sicuramente i tuoi impegni saranno pieni di incontri politici, e partitici. Io mi interesso DELLA VITA!!! In tutti i suoi aspetti. Lo sai che questo interesse ti coinvolge 24 ore al giorno? Prova ad interessarti della famiglia, alla quale tutti voi amministratori una volta eletti la dimenticate. Prova ad interessarti del volontariato, a parlare con le persone, quelle che non chiedono LA RACCOMANDAZIONE, ed avere una dignità, che ormai è persa per colpa delle CRICCHE E DELLE CASTE. Io amministratore onesto mi VERGOGNEREI a sedere a fianco di queste persone. TI e VI ho elencato le cose che si potevano risolvere con pochi euro, ti faccio solo un esempio per non annoiare chi ci legge. Allestire un servizio navetta sponsorizzato da qualche LOGO e quindi gratis. Pagare 4 ore di straordinario, dalle ore 20 alle ore 24, al custode dei bagni pubblici di Piazza Garibaldi. Ammettiamo che costava max 40 euro al giorno, lo moltiplichi per 7 giorni di evento, il risultato è di 280 euro. Esagerati? Avreste fatto fare alla città più bella figura!

Luciano Pellegrini

03 agosto 2010

Chieti si rilancia almeno culturalmente

«La nuova stagione lirica si farà e contribuirà al rilancio del Teatro Marrucino».A chi osserva che si è in ritardo con la programmazione dell’attività musicale, anche se l’avvio della stagione lirica avviene solitamente con il concerto di fine anno, Di Stefano, fuga i continui allarmismi che lanciano le forze politiche di opposizione al governo cittadino di centro destra e replica dicendoci che problemi non esistono e che anzi «si sta lavorando per disporre,gli strumenti giuridici che consentiranno di riattivare i finanziamenti regionali». Si riferisce naturalmente al Consiglio di amministrazione del Teatro Marrucino, voluto e deliberato dall'amministrazione comunale attuale. In più c'è da registrare in questi giorni un altro avvenimento musicale importante. Ormai Chieti è lanciata per la sua rinascita e per riappropriarsi del ruolo di capoluogo di Provincia che le compete, continuando a sfornare eventi con l’obiettivo di rendere viva la stagione estiva e di attirare l’interesse e la presenza cittadini, capaci spesso solo di criticare e di turisti - dice il sindaco Umberto Di Primio, con a fianco il consigliere Vitale, nella conferenza stampa di presentazione della rassegna di grande musica jazz “Chieti d’autore 2010” in programma dal 6 all’8 agosto in pieno centro storico (piazza Umberto I°), organizzato dall’associazione “Il Muro”, con il “determinantecontributo della Fondazione Carichieti oltre al Comune. Si tratta della seconda edizione «con la presenza di artisti di livello nazionale e internazionale», sottolinea il presidente de “Il Muro” Lucio Fusella. La manifestazione di musica jazz si pone tra la Settimana Mozartiana e “Gli artisti in strada” in svolgimento a ferragosto. «Chieti oggi è un punto di riferimento culturale unico in Abruzzo», secondo Di Primio che ringrazia «il presidente della Fondazione Carichieti Mario Di Nisio perché l’istituzione continua ad essere vicina alle manifestazioni di qualità». Avanti così e crepi d'invidia l'opposizione non costruttiva.

Aquila-Speculare sul post Terremoto

«Volevano speculare sul post-terremoto», è bufera in Abruzzo. L'ex assessore regionale abruzzese Ezio Stati (DC e poi FI), padre dell'attuale assessore Daniela, ed altre tre persone, tra cui un ex deputato di FI sono state arrestate per corruzione nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini. L'assessore regionale alla protezione civile Daniela Stati, raggiunta dalla misura di interdizione dai pubblici uffici, si è dimessa dalla carica. Si parla di presunti «favoritismi». L'assessore e i 4 arrestati sarebbero implicati in un'attività illecita «al fine di ottenere il vantaggio di essere inseriti nella lista di beneficiari per fatti e atti connessi alla ricostruzione post-sisma del 6 aprile 2009», afferma il Procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini. La Procura dell'Aquila dopo le indagini svolte dalla Squadra mobile di Pescara ha chiesto alcune misure cautelari personali a carico di cinque persone, tra cui l'assessore Daniela Stati, "per episodi di corruzione".

I 5 COINVOLTI NELL'INCHIESTA - Daniela Stati è assessore regionale all'ambiente, ai rifiuti e alla protezione civile. Gli altri quattro coinvolti nell'inchiesta sono il padre Ezio (ex assessore Dc e poi Fi); il compagno della Stati, Marco Buzzelli; l'ex deputato di An e poi di Fi, Vincenzo Angeloni; Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di Telespazio e attuale amministratore delegato di Selex service management, società di Finmeccanica. La custodia cautelare in carcere riguarderebbe l'ex Vincenzo Angeloni (a Regina Coeli) e Marco Buzzelli (ad Avezzano), mentre Ezio Stati avrebbe ottenuto gli arresti domiciliari nella sua casa di Avezzano (L'Aquila) e Stornelli l'obbligo di dimora a Roma. Ezio Stati per anni fu tesoriere della Dc abruzzese e fu arrestato negli anni Novanta nell'ambito di alcune inchieste sulla tangentopoli, subito dopo essere stato nominato assessore regionale. Nel Duemila fu capogruppo regionale di Fi, ma si dovette dimettere in seguito al fatto che era passata in giudicato la sentenza di condanna relativa alla precedente vicenda giudiziaria. Vincenzo Angeloni, tra le quattro persone arrestate, ha 58 anni, è medico odontoiatra, originario di Avezzano, ed è stato deputato nella 13/a legislatura. Tra gli arrestati anche Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di Selex service management, società di Finmeccanica. Angeloni, ex patron della Valle del Giovenco (Lega Pro), aveva ceduto la società a Stornelli.

LE ACCUSE - «La richiesta - afferma il procuratore Alfredo Rossini - si è basata sull'accertamento di favori e utilità ricevute per aver compiuto attività contrarie ai compiti e ai doveri connessi alla funzione pubblica ricoperta. L'assunto accusatorio è sostenuto da uno scrupoloso lavoro di riscontro che non consente lettura dei fatti alternativa a quella proposta al giudice per le indagini preliminari dell'Aquila». «Il quadro probatorio che emerge - sempre secondo la procura - appare incontestabile considerato che vi sono prove evidenti dei 'doni' e delle utilità che i privati hanno corrisposto al pubblico ufficiale (Daniela Stati, ndr) e alle persone a lei vicine, al fine di ottenere il vantaggio di essere inseriti nella lista di beneficiari per fatti e atti connessi alla ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009". Le indagini sono ancora in corso e "allo stato degli atti non sono indagati altri soggetti con incarichi rilevanti nell'ambito regionale e della protezione civile nazionale». «La Procura della Repubblica - conclude la nota - ha chiesto misure cautelari diversificate a seconda delle posizioni, dei ruoli e delle evidenze probatorie, sia per il buon proseguimento delle indagini, sia per la proporzionalità dell'intervento giuridico a garanzia degli stessi indagati».


02 agosto 2010

I 50 anni del Rifugio Franchetti

Bella iniziativa quello di realizzare un concerto "IN QUOTA" che si è svolto domenica 1 agosto al rifugio Franchetti del Gran Sasso. Questo concerto è stato attuato per festeggiare i 50 anni del rifugio posto a 2433 m. di quota. Organizzato dal gestore del rifugio, Luca Mazzoleni in collaborazione con i medici e gli amici della Onlus “L’Aquila per la Vita”, impegnati da anni nell’assistenza domiciliare. Il rifugio fu inaugurato nel 1960 su uno sperone roccioso, al centro del Vallone delle Cornacchie. Stretto tra le pareti del Corno Grande e del Corno Piccolo offre un magnifico panorama sulle colline dell'Abruzzo teramano e con una visione sull'’azzurro del mare Adriatico.Ascoltare in questo maestoso e naturale ambiente, queste note possenti dal timbro grave che escono da uno strumento a fiato, il corno, è stato suggestivo. I musicisti de ”L’Aquila Horn Quartett” dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, che hanno preso parte a questa manifestazione, nasce nella primavera 2009 su iniziativa di strumentisti abruzzesi uniti dalla comune passione per la musica e in particolar modo per quella inerente al repertorio cameristico per corno. Il complesso è composto da: Alessandro Monticelli (primo corno solista dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese), Angelo Maria Orsini, Luca Di Francesco e Vittorio Sette (secondo corno dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese). Ha partecipato al concerto anche il tenore Alberto Martinelli che ha cantato anche brani caratteristici alpini con la tecnica del falsetto.Il raccolto silenzio ed il rispetto verso i musicisti ha reso più piacevole il repertorio. C’è da notare che a quella quota, 2433 m , il fiato per far uscire le note, per la rarefazione dell’ossigeno, è sentito. Per cui un plauso a questi musicisti che hanno percorso il sentiero per raggiungere il rifugio con il loro strumento, il cavalletto e gli spartiti, facendoci gustare il programma anche con le difficoltà della quota.



Luciano Pellegrini

Vandalismi in Piazza San Giustino


Che tristezza dover sempre parlare delle stesse cose, doversi salvaguardare dalle rapide incursioni di giovani teppisti, che magari nel buio della notte, si divertono( solo loro però) a rovinare, danneggiare, distruggere, quello che trovano sottomano, prendendo di mira in questo caso un edificio pubblico di un certo valore storico, cioè un bene di tutti, quindi anche loro e delle loro famiglie. Mai che una volta la mente li consigliasse a fare una sorpresa positiva per dimostrare di capire ed apprezzare il vivere in un luogo bello e in una comunità accogliente, senza dover sempre ricorrere e nello stesso luogo a operazioni di imbrattamento con scritte idiote, ora anche sulle porte e sulla cassa di un bancomat. Il rimedio ci sarebbe, mettere gli oppurtuni mezzi (telecamere) deterrenti e fare poi gli opportuni controlli delle registrazioni e se queste dovessero essere una spesa insostenibile, vedere di individuare i colpevoli dalle telecamere della banca che dovrebbero essere in funzione giorno e notte. Si potrà dire che nessun supporto tecnologico potrà garantire, da solo, la soluzione al problema dei vandali, se non accompagnato dalla collaborazione attiva dei cittadini. Di quì ci vorrebbero i richiami a tutti i residenti affinchè si prendessero responsabilmente cura del proprio territorio e l'auspicio che nelle varie scuole sia ripresa l'abitudine di destinare giusti tempi all'educazione civica degli alunni. E poi al comune, diamoci una mossa restituiamo il palazzo al suo antico splendore! ripulendolo...