18 gennaio 2011

La raccolta differenziata

L’amministrazione di Chieti seguita a proporre incontri con i cittadini per fornire notizie sulla raccolta differenziata porta a porta. Mi piace specificare che il porta a porta per prima cosa è differenziata. Un primo incontro si era svolto ai primi del mese di Gennaio presso un bar del centro di Chieti, ma solo pochissime persone riuscirono ad entrare. Il 16 gennaio l’incontro si è svolto presso il Supercinema alle ore 18.30. La sala era affollata con Molte le persone e tante le domande. Il sindaco ha dovuto fare da paciere verso persone che più che porre domande volevano provocare. Più di una persona ha cercato di parlare di altro…problemi del loro quartiere. Per l’inizio della raccolta differenziata porta a porta Io avrei scelto un’altra soluzione. E’ certamente inutile partire con la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio. Avrei scelto una zona del centro storico - un quartiere di periferia ed una zona dello Scalo. Per un paio di mesi avrei seguito la raccolta ed evidenziato le eccezioni. Risolte le eccezioni e controllato che i bidoni erano riempiti regolarmente, a questo punto avrei esteso la raccolta a tutta la città.


Invece si sta partendo su tutto il territorio con molti dubbi giusti da parte dei cittadini. Confermo che il tutto funzionerà solo con il nostro impegno. Le immondizie devono essere rigorosamente separate, penso come facciamo ora. Però invece di andare a depositarle nei cassonetti in qualsiasi ora, pur vigendo un regolamento che obbliga il cittadino a svuotare solo in una fascia oraria, ora dobbiamo tenerci in casa questi “ secchi” e svuotarli in un secchio grande ad una determinata ora e giorno. Le domande più insistenti sono state sui rifiuti dei cibi, contenitore marrone, che specialmente d’estate possono procurare odori non graditi. Però dovremmo essere forniti di sacchetti che evitano questi odori. Questo rifiuto organico, nella filiera delle raccolte differenziate spinte con il porta a porta, è importante. Gli impianti di compostaggio per recuperare il materiale organico producono un compost di qualità per l’agricoltura. Il problema è dove depositare i bidoni grandi se in strada o dentro l’androne del condominio. Meglio l’androne dove c’è più sicurezza su atti vandalici, ma certamente non può rispondere l’amministratore se qualche condomino è stupido. Il consiglio sarebbe quello di dare sacchetti nominativi anche se il costo è superiore. E Nemmeno i condomini possono diventare dei detective per scoprire lo stupido. Si può dare la chiave di ingresso all'androne del condominio,alla ditta Mantini che provvederà anche al lavaggio dei bidoni in special modo a quello marrone dell’umido. Ma la raccolta sa da fare. La raccolta domiciliare certamente comporta un cambiamento di abitudini ed un maggior numero di addetti, richiede quindi una adeguata informazione, la collaborazione di tutti ed un aumento degli occupati. Ma diffondere una coscienza ecologica nella vita quotidiana, iniziando dai bambini, dagli asili, significa assicurare un futuro migliore a noi e ai nostri figli, significa non affogare nei rifiuti, (vedi Napoli) Nel nostro pianeta ormai super inquinato e con le materie prime quasi esaurite se non provvediamo “ a darci una calmata” e :

· Ridurre gli sprechi e i rifiuti · consumo critico e consapevole · accettare nuovi stili di vita · riciclo · salute e alimentazione · autoproduzione · energie alternative · risparmio energetico · città e cultura ecologiche · bioedilizia · permacultura, · ecosistemi e ambiente,

saranno temi che quotidianamente bisognerà approfondire. E’ obbligatorio fare un’informazione quotidiana su ciò che accade nel nostro pianeta e su come provare a cambiare il nostro piccolo mondo. Per questi motivi le eccezioni sono tante.
L’anziano che aveva un amico che gli scaricava l’immondizia per esempio la mattina, ora gli orari sono diversi anche la notte chi porta a queste persone i bidoni da casa all'’androne o fuori e in più giorni? I condomini senza androne - con passerella ecc.dovranno trovare una soluzione diversa forse in una isola ecologica… Ecco che era meglio sorvegliare un piccolo territorio e risolvere le eccezioni. In conclusione le immondizie dovranno essere rigorosamente separate e raccolte nel:
1. bidone bianco la carta, 2. in quello giallo la plastica, il vetro e l’alluminio, 3. in quello marrone l’organico, 4. in quello grigio il rifiuto secco non riciclabile ovvero tutti i materiali non pericolosi, di piccole dimensioni, non rientranti tra quelli recuperabili e messe in strada solo in occasione del passaggio degli addetti della Mantini. Quindi non ci resta che collaborare!



Scritto da: Luciano Pellegrini

1 commento:

  1. in futuro il grado di civiltà di un popolo sarà direttamente proporzionale alla percentuale di differenziata effettuata durante l'anno. Che ci siano i furbi, che fanno i loro comodi, scaricando i sacchetti dove capita si sapeva, ma bisogna trovare il modo di scoraggiarli altrimenti, come nel napoletano, si troveranno cumuli di monnezza nelle periferie che potrebbero diventare delle discariche a cileo aperto. Convincere e magare incentivare il cittadino modello ma colpire senza esitazione il cittadino stronzo.

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