27 aprile 2011

CHIETI - RAFFAELE DEL PONTE L'ARTISTA DIMENTICATO

La cocciutaggine risolve i dubbi. Mi ero lagnato della poca importanza attribuita ad un artista teatino Raffaele del Ponte che ha realizzato i simboli della processione. Né una strada ed il monumento funebre in fase di disfacimento.

Ma almeno un DUBBIO è stato risolto. Ho chiesto a molte persone se erano a conoscenza se in città ci fosse una via dedicata all'’artista. Sullo stradario di Chieti non esiste, ma alla fine, dai e ridai, ecco che la strada o laghetto appare. LARGHETTO RAFFAELE DEL PONTE. Perbacco, qualcuno tanti ma tanti anni fa ci ha pensato! Però questo angusto spazio non da importanza a questa persona. Si trova su via Ravizza…Risalendo dall'’incrocio fra via Porta Napoli e via Zecca, sulla sinistra ,dopo pochi metri, c’è una fontana ed un piccolo ma piccolo largo: questo è intitolato a Del Ponte. Ma la targa è tutta arrugginita e si fa difficoltà anche a leggere. Cara amministrazione, non pensate di dedicargli una via, una piazza che abbia più interesse? Al villaggio mediterraneo per esempio…! Siete a conoscenza di quante persone in questi giorni ha chiesto notizie sull'’autore dei simboli della processione? Ma anche l’arciconfraternita deve fare la sua parte! Vogliamo che la processione del venerdì santo sia riconosciuto come patrimonio culturale immateriale dell'Unesco Bisogna ricordare chi definirà questa approvazione. Un ruolo importante ce l’ha Raffaele del Ponte. Purtroppo sia sui libri, sia sulle brochure, solo piccoli accenni sull'’artista. La maggior parte dei cittadini non è a conoscenza che una vasta superficie della volta della Chiesa di Santa Chiara a Chieti è occupata dal classico pannello dipinto nella prima metà dell’800 dal pittore teatino Raffaele del Ponte che vi ha raffigurato, con linee e colori ossequienti della poetica neoclassica il “ Miracolo dell’Assunzione della Vergine”. L’invito è a guardare questa opera. Dopo la sua morte,gli amici e gli estimatori lo hanno commemorato con uno splendido obelisco di pietra calcarea elevato nel cimitero comunale. L’ho descritto e mostrate le foto… Non so chi deve intervenire sulla manutenzione del monumento al cimitero: il comune - i parenti se esistono - l’arciconfraternita ? ma qualcosa sà da fare…. Inoltre bisogna comunicare ai giornalisti della carta stampata più correttezza nelle informazioni, specialmente ad un quotidiano locale, che in questi giorni ha commesso più di un imprecisione sulle notizie fornite. Il maestro di cappella dell'Arciconfraternita è Peppino Pezzulo e non Pezzu-llo! Il coro è diretto dal M° Loris Medoro, che non è aiutante di nessuno. Addirittura gli hanno cambiato anche il cognome “ Fortuna” che anche se ben augurale non è il suo…Purtroppo, anche se tutti i componenti dell’arciconfraternita siamo stati informati a manifestare un comportamento rigido ed appropriato all'’evento, per la tristezza e relgiosità ,nonostante la ripresa di diverse televisioni, ma in special modo per un DVD da inviare per il riconoscimento della processione come patrimonio culturale immateriale dell'Unesco,diversi maturi sciocchi non ce l’hanno fatta se non salutano e stringono la mano invece di essere concentrati, seri, attenti e cantare con impegno. Anzi, molti alla fine della processione se la sono svignati invece di salire in cattedrale. Quindi Raffaele del Ponte deve riacquisire il suo valore e all’arciconfraternita spetta di organizzare meglio alcuni “paletti”.

Scritto da: Luciano Pellegrini

1 commento:

  1. certe situazioni, come quella descritta da Luciano, danno da pensare: è come se di certi figli illustri ci si "vergognasse". Chieti ne ha diversi e non sempre si è pensato a dedicargli qualcosa, magari una via... pensate per esempio al compositore del Miserere !

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