29 giugno 2011

Chieti - Buon Anniversario


Era il 1963 ed un giovane, Donato Martorella,ordinato sacerdote il 29 giugno 1961, diede vita ad una Schola Cantorum a Chieti con il nome di Settimio Zimarino . Questa Schola Cantorum iniziò come coro della Cattedrale di Chieti. Io ed altri quasi coetanei e diplomanti accettammo di farne parte. Ero impegnato nello scoutismo, non esistevano altri stimoli e abbastanza intonato iniziai il cammino e la formazione. Don Donato, si impegnò nel far conoscere le note, ma pretese anche la tecnica vocale. Burbero, ma a fin di bene, perché bisognava prendere sul serio l’impegno. Ed i risultati sono venuti fuori. Il coro composto da volontari, ha incoraggiato diversi membri allo studio della musica presso il conservatorio. Una volta diplomati, da professionisti, hanno calcato platee nazionali ed internazionali ottenendo un meritato successo e facendo conoscere la loro città, Chieti. Purtroppo io ho dovuto abbandonare questo impegno, ma ritengo che questo coro è il più preparato e rappresentativo della città. Don Donato ha un repertorio che spazia dal 1500 ai giorni nostri, ed ha raccolto successi sia in Italia che all'’estero. Diversi sono i suoi incarichi:

- Direttore della Schola Cantorum "Settimio Zimarino"

- Professore di musica al Seminario Regionale

- Cappellano presso le Suore Ancelle dell'Incarnazione e della clinica Spatocco dal 21/06/2007

- Responsabile del centro pastorale per la musica sacra.

- Canonico del Capitolo della Cattedrale di San Giustino (Chieti)

- Responsabile presso la Musica Sacra (Chieti)

Don Donato e la sua Schola Cantorum hanno un curriculum di tutto rispetto. Dalle rassegne alle collaborazioni con orchestre ed alla RAI. Ha fatto anche tournée all'’estero Mi è gradito ricordare della partecipazione della Schola Cantorum alle solenni celebrazioni in onore di Padre Settimio Zimarino nel 50° anno dalla scomparsa.

Nel mese di Dicembre 2000 a Casalbordino e a Gennaio 2001 in Chieti. Questa celebrazione per me ha di positivo che mi sono incontrato, dopo tanti anni, con tanti amici dimenticati che hanno cantato nel coro.

Rivedersi con i capelli bianchi, rivivere le serate trascorse a provare i brani, i concerti, procura una certa emozione. L’importante è partecipare e unirsi per cantare, come nel mio caso, qualche brano “ orecchiabile”.

Scritto da: Luciano Pellegrini

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