07 luglio 2011

Chieti - Giovanni Chiarini


E’ trascorso un anno dall’ultima intervista e Giovanni Chiarini mi ha detto che vuole parlarmi.


L’autunno scorso il gestore della Casina dei Tigli ha rimosso la piattaforma in cemento alla base del monumento.

Per questa estate ha sistemato una piattaforma rimovibile in legno dove ospitare attrattive per questo periodo.


Se poi il gestore paga al comune la dovuta occupazione di suolo pubblico, qualcuno, per esempio la polizia municipale, dovrà verificare.


Arrivo puntuale all’appuntamento.

Giovanni Chiarini ha voluto che ci incontrassimo all’imbrunire, verso le ore 20.


D Buona sera Giovanni

R Anche a te Luciano


D La serata è fresca e minaccia pioggia, ma vedo che c’è un animatore…

R E’ vero, quasi tutte le sere sono in compagnia


D Finalmente vedi il mondo

R Ho sofferto diversi anni nascosto “nella gabbia…”


D Però l’interessamento mio e dei cittadini... ha realizzato il resto…

R Ti ho ringraziato pubblicamente caro Luciano per quello che hai fatto per me


D Allora tutto risolto?

R Sono contento di vedere le persone, una fanciulla ha voluto lasciare una dedica… non ho potuto farci niente.

Speriamo che non sia un precedente per altri graffitari.


D Sei stato un grande esploratore e la città dovrebbe essere fiera di aver avuto una persona come te che si è distinto in un paese straniero

R Ho subito molte cattiverie dai miei concittadini.

Mi hanno dipinto gli occhi, mi hanno usato come latrina,mi hanno ingabbiato.


D E’ estate. Le persone escono, si seggono, vogliono divertirsi, oziano .

R E’ giusto! Godersi il fresco, sedersi sulle panchine od ai tavolini.

Ascoltare della buona musica… purtroppo non sempre gli invitati sono all’altezza…ma devo sopportare ed aspettare la fine della serata.


D Non immaginavo che sei appassionato della musica!

R Sono morto giovane. Nel 1879 avevo quasi 31 anni.

Non ho assaporato il divertimento, la vita agiata!

Però sono vissuto in un periodo , il romanticismo, che ha dato nomi illustri alla musica, alla letteratura, all’ arte, alla cultura.

Non voglio atteggiarmi ad esperto musicista in quanto sono morto giovane, ma a tempo perso mi sono documentato…

Durante il romanticismo, i musicisti,rivalutarono tutte le forme di canto e di danza popolare.

Danze come il valzer,la polka e la mazurka si diffusero in tutta l’Europa.

Ricordo che alla fine dell’ottocento, io ero giovane e prima di partire, il melodramma era il genere di spettacolo musicale più diffuso in tutta l’Europa.

Anche se ho vissuto poco ho amato la musica:

classica, sinfonica , da camera ed il pianoforte .

Mi piacevano anche i balletti e le opere.

I musicisti del romanticismo hanno dato una svolta alla musica, c’e l’imbarazzo della scelta:

Johannes Brahms, Pëtr Ilic Cajkovskij, Gustav Mahler,Giuseppe Verdi.

Il mio preferito, anche lui morto giovanissimo, è Georges Bizet .

Ero affascinato dalla carmen

Oggi questa “ musicaccia” un po’ di fastidio mi da…, ma ripeto, desidererei solo un po’ più di rispetto.

Poi lascio vivere!


D Quindi per te è una sofferenza ascoltare la sera queste musiche senza senso!

R E’ così, ma non voglio inimicarmi i miei cittadini. Già aver riacquistato la libertà mi ha procurato tanta felicità.


D Allora, caro Giovanni, sono le ore 21 e si incomincia a vedere un certo movimento di persone.

Ti auguro buona notte

R Grazie Luciano… Questa sera con Ercole penso che starò in buona compagnia. E’ simpatico, è un buon animatore, sa cantare, alterna vari generi musicali. Anche se non sono il mio genere, i brani più orecchiabili li fischietto.

Buona notte Luciano ed a presto…!



Scritto da: Luciano Pellegrini

1 commento:

  1. il propietario del bar alla villa mi è sempre stato sulle balle non tanto per le sue trovate da tamarro (piattaforma in cemento e scatola di legno per coprire il monumento),ma per il atto che parcheggia la sua Mercedes nera i una zona senza strisce blu e non paga il posteggio come gli altri cittadini.Nella zona Villa Comunale, la fa' un pò da padrone. Io ci ho parlato e gli ho detto tempo fa che deve ringraziare la tolleranza dei vigili teatini(sempre pochi sulle strade, poveretti sono pochi e anziani e sempre tanti nei bar della città)perchè se fosse dipeso da me il carro attrezzi ogni mattina avrebbe prelevato la sua macchina e gli avrei tolto almeno 5 punti sulla patente.

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