13 luglio 2012

Torna Silvio e Moody's declassa l'Italia ?

Sarà anche una banale coincidenza, però... Però ieri, a poche ore dall'annuncio, ufficializzato da Fabrizio Cicchitto, che Silvio Berlusconi intende tornare in campo e candidarsi a premier per l'ennesima volta (vuole dare il colpo di grazia, ha sintetizzato più di un osservatore), l'agenzia di rating americana Moody's ha tagliato di due scalini il rating sui titoli di Stato italiani, portandoli a Baa2 da A3, mantenendo un outlook negativo. A pesare sulla scelta, anche « anche il clima politico, specialmente con l'avvicinarsi del voto della prossima primavera, è fonte di un aumento dei rischi ». Come «padre nobile» del partito - ruolo che si era autodato a metà novembre appena dopo aver ceduto la mano a Mario Monti e al governo dei tecnici - Silvio Berlusconi ha resistito appena sei mesi. Anche perché, dentro un partito che solo la sua figura era riuscita a tenere più o meno insieme, ora si vedono crepe sempre più grandi.E così, come annunciato mercoledì da Angelino Alfano, il «delfino» che molto probabilmente dovrà attendere ancora un giro per tentare il tuffo verso Palazzo Chigi, il cavaliere si rimette in campo. E se a livello nazionale tutti i colonnelli del Pdl, anche a malincuore, giurano eterna fedeltà al capo, nel popolino, la mossa di Berlusconi convince molto meno. In parecchi esprimono perplessità sull'uscita mediatica. Anche dentro il partito le opinioni sono parecchie e contrastanti. Leonardi è invece convinto che la mossa di Berlusconi sia quella giusta. «Lui sa quello che fa e se decide così ritengo che quello sia il bene per il partito. Del resto ha ancora il carisma e il traino per portare il Pdl alla vittoria elettorale. << Alfano è un grande segretario, ma solo Berlusconi può fare una differenza in certi momenti»....  Meno male che Silvio c'è...

nonnoenio

32 commenti:

  1. dopo un anno di Monti vedrete, tutti favorevoli al ritorno del "Gran capo" sperano forse che così si risolvano i problemi dei cittadini, di tutti gli italiani che non trovano il lavoro? Forse si dimenticano anni e anni di leggi ad personam, personas ed aziendam: l'unica legge favorevole a tutti è stato il divieto di fumo nei locali pubblici!

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  2. Dici che lo stavano già scongelando?

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  3. Direi che invece di preoccuparsi di quello che fa Berlusconi bisognerebbe preoccuparsi di creare delle alternative a Berlusconi.

    Bersani e Rosi Bindi, non so se rendo l'idea.
    Fini, Casini, Rutelli, Dipietro.

    Per non parlare del NNS, Nuovo Nazional Socialismo col suo frontman Giuseppe "Hadolf" Grillo e il "Dottor male" della "Agenzia-Spectre" dietro.

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    1. .... bene! Allora che facciamo? Ci turiamo il naso per non sentire la puzza, le orecchie per non sentire le cazzate che dice e gli occhi per non vedere quel sorriso da botulino che si ritrova e.... votiamo Cainano?

      No, vedo che non hai elencato il paritetico in canotta! Il celoduro.... na volta!!! Si, forse potremmo votare lui ed i suoi compari in camicia verde!! Tutta gente degnissima!

      Lascia stare, stavolta con te faccio un'eccezione! Quando si vota, stattene a casa che è meglio... per il resto del Paese!

      Ma perché continui a firmarti anonimo?

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    2. Di cosa voti te, se voti o non voti, non mi interessa nulla.

      Il punto è che il solito giochino per la plebaglia ignorante del "nemico pubblico", dello "uomo nero" a cui addossare tutti i peccati e tutte le colpe in un rito catartico, nella realtà non funziona.

      Traduco per venire incontro al lettore: parlare di Berlusconi, odiare Berlusconi, maledire Berlusconi, eccetera, non crea magicamente dal nulla una ALTERNATIVA.

      La ALTERNATIVA bisogna costruirla, ammesso che gli Italiani ne siano capaci.

      Al momento le alternative sono quelle sopra citate, dove la coalizione di fenomeni altrimenti nota come PD è quella che probabilmente andrà a vincere le prossime elezioni. Che è come mettere in mano il governo al circo Orfei. Non solo non hanno le competenze ma vivono in una "realtà alternativa" che è l'ennesima variazione delle infinite balle che si raccontano in Italia dagli anni '70.

      Le balle ci hanno portato dove siamo e non servono per uscirne. Quindi occorre sviluppare qualcosa che vada oltre. Se non siamo capaci, andremo a picco e daremo la colpa a Berlusconi.
      Che è una roba da bambini.

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    3. Guarda che non è a te che deve interessare il mio voto. Io, sostanzialmente, chiedevo il contrario!

      Comunque, visto che, secondo te, di quelli che hai elencato non ce n'è uno che sia "degno" di governare il nostro Paese.... cosa proponi? Fondare nuovi partiti e/o liste civiche? Con quale programma? Faranno alleanze elettorali? E con chi... secondo i tuoi gusti?

      Un'ultima cosa per tua conoscenza: dare la "colpa" al Cainano dello sfascio in cui ci troviamo, argomentando per filo e per segno i perché, non è "roba da bambini"! Bambini, semmai, erano e sono coloro che hanno "creduto" alle promesse di un venditore di pentole! Chi critica, semmai, dimostra di non avere il cervello centrifugato nella lavatrice dei media del o con il Cainano!!

      Altra roba, insomma. Comunque, dicci cosa significa "creare ALTERNATIVE"... noi siamo duri a capire,abbi pazienza!

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  4. Adolf, scappata la H.
    Comunque uguale.

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  5. un antico detto popolare recita che la minestra riscaldata è più buona.Siccome Silvietto non è una minestra, ma "uomo mandato da Dio" come diceva don Verzé, aspettiamoci il parlamento paralizzato sul legittimo impedimento, sulla riforma della giustizia e legge sulle intercettazioni mentre il paese affosserà come la Grecia. In altre parole:indietro tutta!!!!

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  6. nelle sedi del PDL, stanno già lucidando le trombe. Poveri noi, il ritorno di Silvio, sara' come quello di Shevcencko al suo Milan dopo la parentesi inglese, un disastro..... comunque è giusto che torni,se o voteranno, lui non ha ancora finito il lavoro incominciato una ventina di anni fà: metterci tutti con le pezze al culo.

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  7. mentre il centro destra decide se Silvio è acora l'uomo della Provvidenza a sinistra sparano un altro emendamento , sperando forse che abbia un qualche effetto mediatico: «Taglio ai caccia F35 del valore di 18 miliardi di euro».

    Due bordate al governo sono arrivate ieri dal sindacato Uil e dal quotidiano dei vescovi, l'Avvenire.

    La Uil pone l'accento sul peso di tutto l'enorme apparato partitico: i costi della politica - secondo uno studio del sindacato guidato da Luigi Angeletti - hanno raggiunto 23,9 miliardi, 772 euro a contribuente. La Uil giudica «dunque timidi i segnali di risparmio» arrivati dal governo di Mario Monti, e afferma che un'azione più decisa in questo campo porterebbe 10,4 miliardi l'anno nelle casse dello Stato. «Si taglia sulla sanità e sul sociale - secondo la Uil - ma non si mette mano al ridondante sistema istituzionale centrale e periferico di Stato ed enti territoriali», che assorbe l'1,5% del Pil. Anche oro si candidano per il dopo Monti??

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  8. C'è poi il quotidiano cattolico Avvenire che invita ad ampliare l'orizzonte dei tagli: «Se in tempo di severe e, si spera, sensate, ristrettezze si razionalizza il sistema sanitario, non si può non agire con simmetrico rigore a livello di armamenti», sottolinea il direttore del giornale, Marco Tarquinio, facendo riferimento ai cacciabombardieri F35, per i quali l'Italia stanzia 18 miliardi di euro. E quì cosa vuole il buon Tarquinio, con il suo articolo, è un pò più difficile da capire!!!!!!

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    1. Che ridere, considerato che i "giornali" cattolici prendono un sacco di soldi sotto forma di "contributo all'editoria".

      Il discorso degli aerei è molto più articolato di come te lo vogliono vendere gli stessi che poi campano di sussidi statali.

      Della serie "faccia come il c@lo".

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    2. Tutto sommato, mi pare che il discorso che fa Tarquinio, è addirittura ovvio ma con una premessa: se in questo momento è vero che dobbiamo fare "sacrifici", allora dobbiamo farli tutti e, quindi, cominciamo a "tagliare" anche i finanziamenti all'editoria.

      Invece, qua tagliamo ai soliti fessi e gli altri continuano a ingrassare.

      Comunque, editoria significa anche "cultura" dell'informazione cosa che, nel nostro Paese, difetta parecchio. Quindi, tagliare i finanziamenti alla cultura, compresa l'informazione, significa che un popolo già parecchio "ignorante" lo riduci a capre complete!

      Quindi a rigor di logica, altra qualità che nel nostro Paese difetta, prima di tagliare alla cultura e alla sanità, sarebbe ovvio tagliare alle spese militari... e 18 miliardi per un aggeggetto che manco funziona, sono parecchie manovre economiche risparmiate alle nostre tasche e parecchi soldi da investire in opere molto più redditizie per tutti!

      A nessuno venga in mente di dire che i "tagli" alla sanità o alla cultura sono stati fatti per evitare i famosi "sprechi". Sono tagli e basta... se c'erano sprechi, ora saranno un po meno ma sembre sprechi saranno! Mano al "sitema", per razionalizzarlo ed efficentarlo non è stato fatto.

      E non si dica, ancora, che l'industria bellica da lavoro a migliaia di persone. A parte che con gli F35 ci rimetteremo e l'ho già spiegato in un altro post di Enio, rimane il fatto che impegnamo soldi e tecnologie per inventare aggeggi che spaccano il culo ai passeretti a 20 chilometri di distanza e, poi.... facciamo vivere la gente di miseria, la sfruttiamo e, per dirne una, ancora si muore di fame.

      Se siamo alla bancarotta, perché quei 18 miliardi di ARMI non li risparmiamo?

      L'umano controsenso non ha confini!!

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    3. La nuda e cruda verità è che le armi (in senso lato, cioè tutta l'industria che c'è dietro) servono e danno da lavorare, contribuiscono in maniera essenziale alla ricchezza prodotta da una nazione.

      La "civilissima" Svezia produce senza scandalo gli aerei JAS 39 Gripen presso gli stabilimenti SAAB e sono un successo della esportazione per il buon rapporto qualità prezzo.

      In Italia invece vogliamo produrre "cultura", cioè gente mantenuta dallo Stato assolutamente inutile e per lo più anche incompetente e senza alcuna etica professionale. Cosa per altro ovvia dato che non puoi avere una dignità professionale sapendo di essere inutile e che lo stipendio è una regalia. E' un sistema che si auto-alimenta.

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    4. ... invece, si ha una gran "dignità professionale" e anche una gran "competenza" nel contribuire a creare, in maniera vitale, "la ricchezza" della nazione.... costruendo armi che servono, essenzialmente, per uccidere!

      Poi, però, si definiscono bastardi, incivili e maledetti coloro che, comprando le armi che noi con "competenza" costruiamo, le usano contro di noi... ah, dimenticavo, quelli sono terroristi oppure delinquenti, zingari, negri... anche loro senza dignità e competenza!

      Che gran ragionamenti!!!

      Stammi bene!

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    5. Poverino, cerchi di interpretare le cose con quei pochi strumenti che conosci.
      Peccato che gli strumentini siano inadeguati.

      Le armi non servono "essenzialmente" ad uccidere, servono SOLO ad uccidere. Basta averne presa in mano una per avere consapevolezza della cosa.

      Veniamo alla confusione che hai nella testolina:
      Non si definiscono "bastardi" i "coloro che", si definiscono il nemico.
      Il nemico è un popolo che bisogna sottomettere con la forza.
      Gli aerei tecnologicamente avanzati servono per uccidere gente che ha altri aerei avanzati.
      Altrimenti basterebbe il biplano del Barone Rosso o anche i gladii dei legionari romani.

      Ovviamente non sono "terroristi", i terroristi non usano aerei da combattimento, usano una borsa che lasciano sotto il sedile della metropolitana. Il terrorista per definizione è il tuo vicino di casa, il passante anonimo tra la folla. Il terrorista si combatte coi servizi segreti e con gli omicidi mirati, come fa il Mossad.

      Detto tutto questo, pecunia non olet. Il detto in origine si riferiva ai soldi che si facevano con le tintorie, che puzzavano perché usavano urina, umana e animale, per fissare i colori ai tessuti.

      Nel nostro caso significa che se fare armi porta soldi a papà, ben vengano le armi. Vengono usate? Direi un bel chissenefrega. Se devono usare delle armi meglio che siano armi fabbricate da aziende italiane, almeno si solleva il nostro PIL invece che quello di qualcun altro.

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  9. io spero che non si candidi Berlusconi ma neanche Casini che non ha mai di nulla, con quei miseri voti ricevuti in dote... sembra che le sorti dell'Italia dipendano da lui e dalle sue "sagge" esternazioni. Io spero che gli italiani facciano tesoro di questi momenti per voltare pagina e mandare a casa gente come Casini Fini Rutelli che non hanno mai rappresentato nulla per questo paese anzi hanno concorso al suo disfacimento...

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  10. @costantino

    non credo alle coincidenze l'uomo politicamente e "terminato" w si poteva ipotizzare un suo rientro come presidente, ma anche quì, visti i suoi precedenti erotici maniacali conosciuti a livello planetario è da escludere.In Germania, dove la simpatia per Silvio è "massima" gli consigliano di stare fuori dalla politica italiana e di occuparsi del suo Milan (il suo rientro lo denomina: "il ritorno del Padrino parte IV). Un suo rientro è auspicato e tollerato solo da quei quattro cialtroni che lo circondano, che sperano in una riconferma da parte del capo storico per poter continuare nei loro sporchi affari confidando, se scoperti, nella immunità parlamentare.Dall'altra parte (PD che differisce solo per aver tolto una L al logo)non mi aspetto grandi cose con un leader che viene ogni giorno contestato e che per poter risorgere e "occupare" con le sue "truppe" Montecitorio ha aperto ampiamente anche ai "culattoni". Mala tempora currunt, prevedo nuove tasse nuovi sacrifici, nuovi licenziamenti e tanto tanto "dolore" per gli italiani.

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  11. Se torna è pure facile che vinca anche... non ci sarebbe da stupirsi... forse è vero che il suo ritorno ridà speranze all'80% dei giornalisti d'Italia, che senza di lui non sapevano che scrivere e riaccende una luce di speranza nei comici e nei vignettisti che senza di lui rischiavano il licenziamento... da salvatore della patria, quello che firmava da Vespa il contratto con gli italiani a zimbello di quartiere... stiamo proprio freschi ragazzi.

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  12. ormai non vincerebbe più, se fossi in lui non mi candiderei, chi glielo fa fare, il PDL è destinato a fallire, come il PD. ci vogliono facce nuove oggi per convincere gli italiani. Sia a destra che a sinistra sono sempre i soliti: Bindi, Bersani,Franceschini,Cicchitto,Gasparri e Berlusconi. 400 anni tra poco... basta avete spaccato i maroni e poi diciamocela tutta questa è roba da neurodeliri!

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  13. Il declassamento del rating è eloquente per dire che Berlusconi non ha più credibilità nè a livello europeo nè dai mercati. Guai ne abbiamo abbastanza già cosi con lo spread che si mantiene su livelli altissimi, qualunque cosa si faccia, non serve ne aggiunga lui con la sua inopportuna candidatura. Faccia il nonno a tempo pieno!oppure se si senta ancora giovane, grazie al Viagra e al suo medico personale, si ritiri su un'isoletta con un esercito di belle donnine e invece della Minetti stavolta si porti la Carfagna.

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  14. Ma non sarebbe meglio se se ne andasse fuori dalle balle e basta?

    Un abbraccio

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  15. @Kylie

    il problema di quest'uomo, che si crede immortale e quello di credere di poter comprare tutto, non solo i voti e magari qualche anno in più prima di fare il grande balzo nell'aldilà... cuccagna se dura...

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    1. Credere? Ma in Italia PUOI comprare tutto. Questo è il "Paese di Franza o Spagna basta che se magna".

      Il problema che abbiamo adesso è che manca la grana, non che la gente si è fatta venire degli scrupoli morali.

      A volte mi sembra di vivere nel Paese del Balocchi.

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    2. Intanto mentre qui e altrove si cazzeggia con Silvio si Silvio no, questa è la cruda realtà dei fatti:

      "Nuovo record per il debito italiano. Secondo il Supplemento Finanza pubblica di bankitalia, il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 17,1 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo un nuovo massimo storico pari a 1.966,3 miliardi di euro. Con il debito aumentano anche le entrate tributarie grazie, tra l'altro, alle tasse sulla benzina."

      Ora, gli Italiani si dividono in due categorie, i cretini che festeggiano l'aumento delle entrate tributarie perché non capiscono le conseguenze recessive e i disperati che constatano l'impossibilità di ridurre la Spesa Pubblica.

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    3. ... e tu, naturamente, sei fuori da tutte e due le categorie!! Sinceramente, ma tu da che parte stai?

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  16. ecco speriamo che prima o poi quella che sta guardando nella foto in alto procurata in gran parte da lui gli cada sopra...

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  17. @Ernest

    mi associo al tuo augurio, sperando che i piccioni siano più di uno. Ha ridotto l'Italia in condizioni pietose caccianfola in un baratro da cui sarà difficile venirne fuori

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  18. Insisto nel dire che i veri nemici sono i lecca... dei quali si è circondato. Lo adulano e lui non sa resistere perché è un debole sotto questo punto di vista e pensa di comprare tutto con i soldi (cosa che peraltro finora gli è riuscita benissimo!). Avessero un po' di cervello lo saprebbero anche loro che non regge il giochetto...

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    1. ... insomma, come la buonanima del Duce! Non era lui il "cattivo" ma quelli di cui si era circondato! Lui, faceva solo il bene del Paese ma i cattivi consiglieri di cui si era circondato, lo portarono alla rovina!

      Non insistere, lo sappiamo che tanti italiani sono convinti che "si stava meglio quando c'era lui"!!! Lui, il Cainano intendo! Lui quell'altro, oramai non lo nomina quasi più nessuno! Per questioni d'anagrafe, vedi l'età, buona parte di coloro che hanno vissuto quel "ventennio" è sotto due metri di terra. In verità, c'è ancora qualcuno che fa il "nostalgico". Per lo più, esaltati che non conoscono la storia e non sanno di cosa stanno parlando!

      Il Cainano è una brava persona! Mica è lui che ha una collezione di reati, processi e condanne andate in prescrizione! Mica è lui che faceva il bunga bunga oramai famoso in tutto il mondo. Mica è lui che corrompeva magistrati e guardia di finanza. Mica è lui che ha detto che la Merkel è una "culona inchiavabile"... e quella, da teutonica, ce la sta facendo ancora pagare! Mica è lui che raccontava barzellette ad ogni occasione, anche se si trattava del patreterno sceso in terra!

      No, i nostri nemici sono i lecca di cui il Cainano si era circondato!

      Pensa, io uno che "pensa di comprare tutto con i soldi" lo definisco meschino, arido, senza dignità, un povero impedito (pure sessualmente), un pezzo di merda... e ti risparmio il crescendo di aggettivi!

      Tu, invece, quasi quasi lo lo compatisci con benevolenza!

      Stammi bene, guagliò!!!

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  19. evidentemente i sondaggi gli danno dei numeri proprio bassi per giocarsi la carta "ledader storico" ma è anche la dimostrazione che è un partito basato sul maketing e nel momento in cui il "prodotto" di maggior successo non ha più lo stesso appeal non hanno null'altro da offrire.... a me Angelino Alfano mi dava tanto l'idea di Rutelli candidato premier del centrosinistra del 2004

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