16 dicembre 2012

Chieti - La Buona Azione

Il nostro reporter Luciano Pellegrini, ormai diventato famoso nell'area della città alta di Chieti, che viene spesso chiamato da cittadini delusi dalla amministrazione comunale attuale (ricordo che c'è una maggioranza di centro desta appoggiata da partitucoli composti di uno o due persone sempre in lite tra di loro, che spesso fanno mancare la maggioranza, nelle riunioni per deliberare qualcosa di importante, senza per questo rinunciare al gettone di presenza che ammonta, ogni volta che questa non va a buon fine, per 4000 euro complessivi). Lui arriva, fotografa e pubblica sul mio blog e sui giornali locali, le magagne che mano a mano vengono evidenziate.....


Ecco che cosa ci dice oggi: " Durante le feste natalizie è abitudine fare le buone azioni. Nella situazione attuale di crisi si cerca ancor più di darsi da fare…, ma in genere questa consuetudine si fa più per pietismo. Entrerei in un discorso complesso e contestabile, per la mia opinione non condivisibile, meglio affrontare l’argomento dell’articolo. L’amministrazione comunale di Chieti si è impegnata a risolvere alcuni problemi per soddisfare i cittadini. Ha fissato anche le date... per “ il taglio del nastro”... In Via Pianell, ricordo ancora sino alla nausea, un marciapiede è interrotto per una lunghezza di circa 20 metri. Via Pianell è una via molto importante perché da accesso al museo della Civitella e ad un terrazzo con vista sulla Maiella e la vallata del fiume Pescara. Questa “interruzione” è stata giustificata per anni... "arrampicandosi sugli specchi". Una residente, anni fa, con una proposta provocatoria, voleva regalare dei soldi al comune per far sistemare il marciapiede. Gli anni sono trascorsi, il lavoro non è stato fatto e c’era stata un’altra promessa…,a fine



settembre 2012… Poi, le piogge, la riapertura delle scuole, altri programmi, siamo arrivati alla fine dell’anno, ed ancora il marciapiede è come prima, peggio di prima. Quello che mortifica è che in conferenza stampa, sui giornali, a voce, le garanzie degli amministratori hanno fatto credere che finalmente,“si poteva risolvere questo grande lavoro, impegnativo e che comportava una enorme spesa…”!( 20 metri di asfalto e pochi euro…ndr). Un assessore ha cercato di spiegarmi che la " burocrazia" è strana... e io non posso capirla, questo è il motivo del ritardo dei lavori”. E’ Natale, caro sindaco, può fare questa buona azione?  Intanto, alcuni residenti in via Cocchia, mi hanno fatto notare lo stato dell’asfalto in alcuni tratti della strada, esattamente due mesi dopo la posa,( metà ottobre ndr), già strappata. Inoltre, manca la segnaletica



orizzontale e quella verticale, che dovevano essere predisposte a fine lavori dalla ditta appaltatrice, manca l’illuminazione. Per la pendenza della strada, il traffico veicolare deve essere regolato a senso unico e a scendere verso via Gran Sasso, con inizio da via S.Olivieri, via Don Minzoni, Via Cocchia. Due cartelli di senso unico esistono, sono pochi, ma le vetture fanno quello che vogliono, anzi sono maggiormente quelle che procedono contro senso. La buona azione dovrebbe far sistemare alla ditta appaltatrice ciò che doveva fare a riconsegna lavori, quindi per il comune non c’è spesa. Penso che anche qui la burocrazia non possa capirla... Via Campana, a distanza di un anno, febbraio 2012, i residenti sono ancora senza illuminazione stradale. Avevo suggerito di ripristinare la continuità elettrica della linea, pur facendo a meno di due pali della luce, almeno la via non era al buio. Stesso ritornello…


L’amministrazione comunale si era impegnata a far tagliare le canne che oggi hanno invaso la sede stradale con il pericolo, sia per i pedoni che le vetture, di muoversi con difficoltà, è una vergogna… Consiglio al sindaco, all’assessore al verde pubblico, al responsabile della raccolta dei rifiuti,di farsi una passeggiata e rendersi conto della situazione. Se non hanno tempo possono vedere le foto. Anche questa sarebbe una buona azione a favore di questi cittadini diversi, ma che pagano le tasse!


Scritto da: Luciano Pellegrini


Le foto sul link: FOTO IN QUESTIONE

1 commento:

  1. la situazione di sfacelo, in cui versano i comuni, a causa della spending review, quindi per mancanza di soldi è sotto gli occhi di tutti e il nostro, quello di Chieti, non si sottrae allo sfascio quotidiano. Capisco che questo avvenga per mancanza di soldi ma non capisco come mai si continuano a spenderli, i soldi, in manovre inutili. Hanno mandato le bollette dell'acqua con l'acconto del pagamento delle stesse sbagliato e dopo una sollevazione popolare, che minacciava di mettere a ferro e fuoco il comune, sono state annullate e si è provveduto a correggere e rimandare nuove bollette con i rendiconti esatti. Costo del "casino" voluto dal sindaco 30000 euro e nessuno ci ha detto chi pagherà questa "stupidata". Si fanno riunioni all'ex palazzo Upim dei consigli comunali e mancando il numero legale, le si rimanda anche per 4 volte, con un costo ogni volta di circa 4000 euro di gettoni di presenza. Si paga l'affitto per la sede comunale, dopo 3 anni dal terremoto che sembra abbia scalfito in minima parte la sede storica, che attualmente è transennata e senza nessuna speranza di veder finito i lavori. Soldi non ce n'erano e non ce ne sono e pare che andando avanti di questo passo, con tutti quelli che si deve rendere allo Stato, fra un pò non ci saranno più neanche quelli per pagare i dipendenti comunali e le imprese che erogano i servizi necessari alla città. Il mio maestro delle elementari direbbe : "mala tempora currunt"... e avrebbe senz'altro ragione.

    RispondiElimina