29 ottobre 2014

Chieti - IL FASCINO DEI COLORI NEI BOSCHI AUTUNNALI


 Le giornate si accorciano quotidianamente. E’ metà ottobre, aspettando la neve, decido con due amici un’escursione bella, panoramica, in mezzo ai boschi, con un dislivello di 600 m . Si parte da Fonte Tettone, località Majelletta, 1654 m e percorrendo un bellissimo sentiero a mezza costa, si raggiunge lo Stazzo di Caramanico, 1747m, con il rifugio CAI Marcello Di Marco, per arrivare all’Eremo/Grotta di San Giovanni,1.227 m. Dallo Stazzo di Caramanico  inizia una carrareccia che raggiunge Decontra, una frazione di Caramanico Terme PE, distante 9 chilometri. Camminare sulla carrareccia che attraversa una fitta e lunga faggeta è piacevole. Il fruscio ritmico delle foglie secche sotto le scarpe regala una rilassante emozione. Ogni tanto, un mucchio di foglie, accumulate dal vento, è come se ostacolasse il cammino, ma la gamba si fa spazio e rimuove queste foglie che cambiano posizione. L’ampio panorama ti obbliga a fermarti e osservare a sud/ovest, la valle dell’Orfento,con il visibile sentiero della Rava dell’Avellana che arriva al Ponte della Pietra, a nord il vallone di Santo Spirito con l’eremo e ad est il mare. Il Blockhaus, con i suoi 2142 m , ci protegge e si gode dall’alto questo panorama! Lo sguardo non può tralasciare lo scenario delle foglie dei faggi che assumono vari colori, con diverse tonalità.Un esploso meraviglioso di colori cromatici INDIMENTICABILI, che vanno dal marrone bruciato, al giallo, al verde, al ruggine, in conseguenza dell’altezza. A quota 1530 m c’è l’indicazione per l’eremo/grotta di san Giovanni. Mi torna in mente che ho percorso questo sentiero tanti anni fa. In genere è più frequentato il sentiero più a valle.  


 L’inizio del sentiero è ben segnato, si cammina bene, ma all’improvviso… si presenta una scalinata ripida realizzata sulla roccia. Provo a scendere un paio di gradini e osservo che ci sono buone maniglie dove aggrapparsi, ma temo che gli amici avranno difficoltà. Cerco di convincerli, ma prendono una sensata decisione, quella di rinunciare. Sono convinto che questo sentiero non sia alla portata di tutti, specialmente se affrontato con scarpette non idonee e se piove è pericolosissimo. Avrei dovuto essere io a consigliare a tornare indietro. Ho fatto subito questa riflessione, il CAI, (Club Alpino Italiano) è obbligato a prevenire eventuali guai e deve mettere un avviso sulla palina, all’inizio del sentiero, che ci sono difficoltà sul percorso ed è consigliabile l’altro sentiero a pochi minuti, all’altezza della catena. Molte persone vogliono visitare l’eremo che ha molta storia e ascetismo e la facilità del percorso di avvicinamento, rende marginale la sicurezza della scarpa e una preparazione alla roccia. Ritornati sulla carrareccia, arrivati alla catena, c’è un’altra palina che indica il sentiero per l’eremo, che si percorre senza problemi, anche se c’è un passaggio aereo attorno ad uno spigolo esposto sulla valle dell’Orfento. L’Eremo/Grotta di San Giovanni è ricavato su una rientranza della parete a circa 10 metri da terra. Il silenzio, la misticità del luogo, stimolano la contemplazione e mi fanno riflettere su Pietro da Morrone, papa Celestino V, che rinunciò al papato dopo 5 mesi di pontificato, il 13 dicembre del 1294. Questo uomo, all’età di 26 anni, scelse la vita di eremita e iniziò a scoprire grotte dove rifugiarsi e pregare. La mia curiosità è capire come ha fatto a individuare queste grotte, eremi, qualcuno trasformato in monastero, nascosti nelle valli della Maiella e del Morrone. Nella Valle di Santo Spirito e dell’Orfento, abbastanza vicini in linea d’aria, esistono tre eremi dove Pietro da Morrone dimorò o ristrutturò:


Nel 1246 all’Eremo di Santo Spirito – Poi ristrutturò l’eremo di sant’Onofrio all’Orfento e dal 1284 al 1293 visse per quasi 9 anni, insieme a pochi discepoli, all’Eremo/Grotta di San Giovanni. In questo eremo/grotta è pericoloso entrarci, ragion per cui Pietro da Morrone vi adattò delle assi di legno per salire e scendere senza pericolo. Oggi non esiste più la passerella e per entrare alla grotta occorre fare molta attenzione. Saliti gli scalini, bisogna sdraiarsi a terra ed avanzare strisciando sulla pancia, facendosi forza con le mani. Ci si rende conto che il corpo non appoggia tutto sullo stretto passaggio esposto. Uscire è più difficoltoso. All’interno della grotta c’è un altare, alcune celle, dei ripostigli a muro e un ingegnoso collegamento di canaletti per recuperare l’acqua piovana. Vorremmo sostare ancora in questo posto, ma la via del ritorno è lunga. Per il panino scegliamo di fermarci a Fonte Centiata dove scorre un’acqua di sorgente che è la migliore della Maiella. Ci si affaccia sul vallone di Santo Spirito e di fronte, su un’alta parete rocciosa, si distingue l’Eremo di Santo Spirito. Ad occhio non si percepisce come si può raggiungere, ma ci si arriva con la macchina. Si riprende il sentiero per Fonte Tettone. Il sole scende, i colori sono caldi, le figure si allungano, troviamo su un prato un paio di funghi, mazze di tamburo ed un prataiolo, sono enormi ma, non li raccogliamo, rispettando il divieto che è valido nel parco. Quasi alla fine del sentiero, una visione che mi rallegra, perché erano anni che non vedevo un gregge di pecore. Tante pecore e capre controllate dai cani pastori abruzzesi. Non vedo il pastore che all’improvviso appare con... "due cose" che non distinguo, penzoloni dalle mani. Lo aspetto, gli chiedo il nome, Nikolai, è della Macedonia, ha trent’anni e poggia a terra due agnellini nati da un’ora. Si reggono a mala pena in piedi, arriva subito la madre ancora con la placenta attaccata e cerca di proteggerli. Il mondo animale è fantastico, impensabile fa riflettere. Chiedo a Nikolai come si svolge la sua giornata… “Mi alzo presto ed alle cinque inizio la mungitura di un centinaio di capre. Il gregge è formato da mille pecore e capre e dieci cani. Il latte munto viene prelevato dal proprietario che lo porta a valle. Lo stazzo sta dietro l’Albergo Mammarosa, a Fonte Tettone. Al tramonto torno e mi organizzo per la notte, dopo aver fatto da mangiare ai dieci cani. Fra alcuni giorni scendo al paese, Serramonacesca PE”. Immediatamente ricordo la poesia di Gabriele D’Annunzio, “I Pastori”. … Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare… Tutto questo mentre ammiro il tramonto ed il mare.
Scritto da : Luciano Pellegrini
Le foto sul link :Escursione

23 ottobre 2014

Chieti - Visita del Coro della città polaccca di Novy Tag


In occasione di una sua gita in Polonia, mentre partecipava ad una escursione sui Monti Tatra, il mio amico Luciano Pellegrini, ha conosciuto una guida alpina, Stanislao, di Novy Targ e durante la sua permanenza nella città, il Coro "Echo Gorce". Li ha sentiti cantare e gli è venuta l’idea di invitarli a Chieti, farli ospitare da un coro cittadino, per poi ricambiare la visita in Polonia. La presidente del Coro "Echo Gorce", è Boguslaw Matyasik, bravissima sarta che ha confezionato gli abiti di tutti i coristi e Il maestro del coro è l’organista Piotr Augustyn, laureatosi presso la Pontificia Accademia di Teologia di Cracovia. Il coro si è esibito in numerosi concerti in tutta Europa. Ha ampliato il suo repertorio musicale e ha partecipato per animare le funzioni religiose, specialmente quelle durante le visite di Papa Giovanni Paolo II. L’impegno del coro è quello di coltivare le tradizioni e spesso cantano in dialetto, per tramandare questo linguaggio alle  generazioni future. Trovandosi il coro in visita in Italia, per una serie di concerti, si è trovato a passare anche  in Abruzzo… ma adesso vi lascio alle parole di Luciano! " ...per accelerare i tempi del loro arrivo a Chieti, sono andato ad incontrarli a Manoppello (PE) ,dove hanno visitato il Santuario del Volto Santo e li ho guidati qui da noi. Ho fatto parcheggiare l’autobus al terminal, e con la scala mobile abbiamo raggiunto la cattedrale di San Giustino, che stava chiudendo perché era mezzogiorno, ma il parroco, Don Nerio, ci ha fatto entrare. Il coro ha cantato alcuni brani e dopo aver visitato la cripta, siamo andati al Corso Marrucino. Fondamentale l’interprete, Eva.  Arrivati alla chiesa di San Domenico, il coro è entrato dentro per una preghiera e constatato che c’era una ottima acustica, hanno cantato altri brani. Però l’orario fissato alle ore 13 per l’incontro al teatro Marrucino, con il Coro della Cintura, (teatino) della Chiesa di Sant’Agostino, era sopraggiunto. Il Maestro del Coro della Cintura, Cristian Starinieri, assente per motivi di lavoro, è stato dignitosamente sostituito dal presidente, Alessio Pellegrini.  Dopo i convenevoli fra i due cori, per conoscersi, ognuno ha cantato tre brani, molto applauditi dai presenti. Al termine dell’incontro canoro, all’ingresso del teatro, il sindaco Umberto di Primio, ha fatto gli onori di casa, regalando alcuni libri che illustrano la città e la sua storia. Il coro Echo Gorce ha contraccambiato il regalo, con libri di Novy Targ. Altri regali sono stati, un cappello tradizionale dei montanari dei monti Tatra, che fa parte della divisa del coro, fatto al presidente Alessio Pellegriniri,ed un cesto a me, che comprendeva alcune prelibatezze della Polonia e della regione di Novy Targ. Una bottiglia di vodka ZUBROWKA, con il caratteristico filo di erba, proveniente dalla” Foresta di Bialowieza”, conosciuta per la presenza del Bisonte europeo, una forma di OSCYPEK, un formaggio di pecora affumicato e delle caramelle di miele. Ormai il clima di amicizia era realizzato e prima dei saluti finali, fuori il teatro, i due cori diretti da Piotr, hanno cantato, Signore delle cime. Saluti finali e la presidente del coro,  Echo Gorce, ha invitato il coro della Cintura in Polonia, riproponendo la mia idea e chissà se verrà accettano… “

Le foto del Coro sono al link:  EchoGorce

I video sui link:  
 https://www.youtube.com/watch?v=bGgvX-gTEok
 https://www.youtube.com/watch?v=7ZwCzF7orCs
 https://www.youtube.com/watch?v=7pyaqdKboKo
 https://www.youtube.com/watch?v=8TSyn2LTE38
 https://www.youtube.com/watch?v=S-Nl1fESZCg
 https://www.youtube.com/watch?v=WBy1zruGekE
 https://www.youtube.com/watch?v=LVuXZPm4p-g

 https://www.youtube.com/watch?v=b98WybgAwWE
 http://youtu.be/0ScWwt66iUU
 https://www.youtube.com/watch?v=rQQWy5GCb3k
 http://youtu.be/qrOuMHb7jEc